La variante Omicron sta facendo lievitare i contagi da Covid -19 in Italia che si sta colorando sempre di più di giallo e di arancione.
Ovviamente la nuova variante Omicron è diventata oggetto di numerosi studi che hanno messo in evidenza la comparsa di lievi sintomi oltre ad effetti meno gravi a carico dei polmoni.
Variante Omicron, tutti i sintomi e gli effetti sui polmoni
Sono ben tre le ricerche indipendenti che mostrerebbero una ridotta infettività delle cellule polmonari per quanto riguarda la variante Omicron. Tali ricerche sono state condotte in Giappone, Cambridge e Hong Kong.
Tali conclusioni messe in evidenza dal dott. Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute, che via Twitter ha commentato: “Quando Sars-CoV-2 si è evoluto in Omicron la trasmissione ha raggiunto nuovi livelli. Fortunatamente tre studi indipendenti provenienti dai migliori laboratori mostrano tutti una ridotta infettività polmonare rispetto a Delta”.
I risultati di queste tre ricerche indipendenti mettono dunque in luce come la variante Omicron potrebbe rivelarsi meno patogena. La nuova variante, inoltre, pur risultando maggiormente trasmissibile si rivela con sintomi molto lievi che rischiano di essere scambiati per un semplice raffreddore.
Nello specifico sono cinque i campanelli d’allarme segnalati dall’App ZOE Covid che potrebbero presagire un’eventuale positività: naso che cola, mal di testa, stanchezza con dolori muscolari, starnuti e mal di gola. Tim Spector, epidemiologo del King’s College e coordinatore del progetto ZOE, intervenuto alla BBC, ha spiegato: “Oggi chi ha i sintomi del raffreddore probabilmente è colpito da variante Omicron”.
Sembrerebbe infatti che il nuovo ceppo si presenterebbe il più delle volte con raffreddore e starnuti, gola che brucia, mal di testa e dolori alle ossa. Meno presenti, invece, sono la perdita di gusto e olfatto così come febbre e tosse. La presenza di sintomi lievi potrebbe, infine, legarsi anche all’effetto delle vaccinazioni.