Valeria Marini avrebbe, a suo dire, subìto una truffa da un produttore cinematografico, Giuseppe Milazzo, che le aveva proposto di fare da attrice e coproduttrice di un cortometraggio. La showgirl ha versato un anticipo di 16mila euro per il lavoro che, secondo lei, non sarebbe mai stato realizzato e quindi ha chiesto il denaro indietro a Milazzo. Quest’ultimo si è rifiutato di restituire la somma e per questo motivo la 55enne lo ha denunciato.

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Valeria Marini sostiene di essere stata truffata perdendo 16mila euro

Secondo quanto afferma il produttore il cortometraggio è stato invece realizzato e si può trovare su YouTube ma non è stato distribuito: “Questo cortometraggio non è stato reso mai pubblico su richiesta della stessa signora Marini e della madre Gianna Orrù a loro dire per la scarsa qualità recitativa”.

Quindi il pm ha chiesto l’archiviazione del caso. Inoltre anche a un’altra donna, secondo quanto afferma Il Messaggero, sarebbe stato chiesto di fare da co-protagonista (all’insaputa della stessa Valeria Marini) sotto versamento di una somma di 20mila euro. Si tratta dell’attrice Aurora Messina costituitasi anche lei parte civile nel processo.

Inoltre la showgirl di Tale e Quale Show avrebbe chiesto che fossero rigirate delle scene perché non risultavano essere corrispondenti alla sceneggiatura iniziale che lei aveva approvato. A questa richiesta, il produttore, sarebbe sparito nel nulla o almeno è ciò che afferma Marini.

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Giuseppe Milazzo inoltre è coinvolto anche in un altro processo che riguarda la madre della ex soubrette del Bagaglino. A dicembre 2021 infatti è stato rinviato a giudizio per truffa aggravata ai danni di Gianna Orrù. Avrebbe raggirato l’anziana signora nell’investimento poi non andato a buon fine di 335mila euro in criptovalute, che lei avrebbe accettato. E anche qui il broker e produttore cinematografico sarebbe scomparso quando la 81enne avrebbe chiesto indietro il denaro.

Il cortometraggio con Valeria Marini