Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha annunciato che nella nostra regione a nessun giovane o ad alcuna persona sotto i 60 anni sarà somministrato il vaccino Astrazeneca.

La decisione è stata prese a seguito di un confronto con i direttori generali delle diverse Asl, dopo la conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il centenario della morte del tenore Enrico Caruso.

De Luca ha anche affermato che in Campania non ci sarà nessun Open Day con Astrazeneca: “Abbiamo per la verità anche molte dosi di Pfizer e di Moderna, poche di Johnson. Vaccineremo quindi con vaccini per i quali non c’è nessun problema. Con AstraZeneca faremo solo le seconde dosi per completare il ciclo di vaccinazioni, anche perché chi ha fatto la prima dose e non ha avuto problemi può fare tranquillamente anche il richiamo. Abbiamo avuto ieri una riunione con i direttori generali, ma ripeto, per ragioni di prudenza. Parliamoci chiaro: non è che abbiamo avuto grandissimi problemi, onestamente, però è evidente che per ragioni di prudenza le prime dosi saranno somministrate solo dopo i 60 anni”.

Dopo il caso della ragazza di 18 anni di Genova ricoverata in gravi condizioni per trombosi dopo aver ricevuto la somministrazione di Astrazeneca, l’Asl Napoli 2 ha immediatamente annullato l’Open Day previsto per oggi, 10 giugno, decidendo di somministrare solo Pfizer e Moderna a seconda delle disponibilità di dosi.

Infine De Luca ha lanciato un appello ai cittadini napoletani: “Faccio un appello ai cittadini di Napoli città perché vadano a vaccinarsi in massa. Mi segnala l’Asl Napoli 1 che decine di migliaia di cittadini non rispondono alla chiamata per la vaccinazione. Non è possibile. Ci siamo dati l’obiettivo di vaccinare tutta Napoli per inizio luglio ma i cittadini devono rispondere. C’è qualche elemento di irresponsabilità che va eliminato”.