Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato questa mattina al Senato ponendo l’attenzione sulle riaperture e sui vaccini.

“L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile” – ha riferito Draghi. Il presidente del Consiglio ha ribadito che «il Governo è determinato a portare avanti la campagna vaccinale con la massima intensità, siamo già all’opera per compensare i ritardi di questi mesi. Una accelerazione è già visibile nei dati».

Draghi ha sottolineato che «accelerare è essenziale per frenare il contagio, tornare alla normalità, evitare il sorgere di varianti: nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno».

Il premier ha poi aggiunto che, mentre vengono somministrate le dosi di vaccino, bisogna iniziare a pianificare le aperture.

“Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse”, aggiunge il premier.

“Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis, con le primarie e l’infanzia anche nelle zone rosse, allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua”. Il 6 aprile scadrà il dpcm attualmente in vigore e il governo sta studiando il nuovo provvedimento anti-Covid da mettere in campo, con l’idea di puntare anche ad alcune riaperture. Prima fra tutte, proprio quella della scuola.

“Per il certificato verde digitale l’obiettivo è dare entro tre mesi un certificato digitale a coloro che sono stati vaccinati, che hanno effettuato un test diagnostico o che sono guariti. La libertà di movimento deve andare di pari passo con la garanzia della salute. Questo obiettivo va perseguito senza discriminazioni e nella tutela dei dati sensibili dei cittadini. È un processo complesso”.