Ritrova il libretto bancario del bisnonno e diventa milionario. E’ quello che è accaduto a un uomo di Salerno.

Il fatto risale a qualche anno fa ma la notizia, diventata subito virale, di una signora che ha ritrovato un buono fruttifero del 1955 da 10 mila lire e che oggi vale 140 mila euro, ha fatto tornare alla mente di molti questa storia.

Come detto si tratta di un uomo originario di Salerno ma che vive a Pesaro e si chiama Mario.

L’uomo, nel mese di novembre di novembre del 2018, mentre era insieme alla compagna nella villa di famiglia, ha trovato, tra foto e ricordi, anche un libretto bancario nominativo emesso dal Credito agricolo della Cassa di risparmio di Bologna intestato al conte Gioacchino Pinto, con un saldo, all’anno 1886, di 8.000 lire.

Mario è bisnipote e ultimo erede del conte Gioacchino Pinto, un nobile originario della città portoghese di Oporto.

Il titolo di credito, del quale il cinquantenne di Salerno non era a conoscenza; è stato fatto stimare da un consulente contabile che ha calcolato; dalla data di emissione a quella del ritrovamento, con gli interessi legali della rivalutazione e della capitalizzazione, una somma pari a circa due milioni di euro.

Mario ha quindi intrapreso un contenzioso legale nei confronti di Banca d’Italia e del ministero dell’Economia e delle finanze. L’obiettivo, ovviamente, è quello di ottenere il consistente rimborso della somma.

I due Enti pubblici rispondono in solido non solo dei Titoli di Stato emessi durante la vigenza della Repubblica Italiana.

Gli stessi, inoltre, rispondono anche dei titoli emessi durante la vigenza del Regno d’Italia.