In questi giorni gli utenti del web parlano di un dipinto del 1860 che sembra nascondere un segreto davvero incredibile. Naturalmente, come vedremo, la situazione è ben diversa da ciò che appare. In ogni caso in molti si sono lasciati coinvolgere da quello che a prima vista sembra davvero un mistero.

Tutto è iniziato quando qualcuno ha riportato in rete l’opera L’atteso, realizzata nel 1860 da Ferdinand Georg Waldmüller. L’autore ha realizzato un dipinto molto particolare, nel quale emerge quello che secondo molti sarebbe un dettaglio che non dovrebbe essere presente.

Il dipinto con la donna

Nel quadro in questione si vede ritratta una donna che passeggia all’interno dell’ambientazione di un paesaggio naturale. La donna si incammina verso una figura maschile che è presente in mezzo ad alcuni cespugli e che ha in mano un fiore di colore rosa.

Si vede anche che la donna ritratta nel dipinto ha qualcosa in mano. Ad una prima occhiata alcuni utenti dei social hanno pensato che la donna possa avere davanti a sé uno smartphone. Ma ovviamente si tratta di un’ipotesi assurda, considerando che l’opera è stata realizzata nel 1860 e che naturalmente i dispositivi tecnologici mobili in quel periodo non esistevano.

Qualcuno ha pensato ad un iPhone, che però è arrivato nel 2007. Qual è allora la spiegazione che sta dietro questo dipinto che è praticamente diventato virale negli ultimi giorni attraverso la rete e del quale hanno parlato molte fonti di stampa?

La spiegazione dei critici d’arte

I critici d’arte hanno ovviamente fornito una risposta ben precisa. La spiegazione sarebbe davvero più semplice di quanto si possa pensare. Infatti sembra che la donna abbia in mano un libro di preghiere.

Nessuna app sull’iPhone, quindi, e nemmeno WhatsApp. La donna sarebbe intenta ad andare in chiesa con un libro in mano, secondo quanto ha riferito Gerald Weinpolter, CEO di un’agenzia d’arte.

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Insomma, la spiegazione sarebbe davvero semplice. Di certo non tutti avrebbero pensato ad una situazione di questo tipo, considerando l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni.

E proprio il cambiamento in molte abitudini della vita quotidiana, spiega Peter Russell, funzionario di Glasgow, è alla base di una modifica dell’interpretazione dell’arte. Secondo Russell, nel 1860 tutti avrebbero compreso immediatamente che la donna stava leggendo un libro di preghiere. Oggi tutti si sono accorti del fatto che potrebbe essere uno smartphone.

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Un aspetto molto interessante che ci fa capire di più sulla società e sui cambiamenti che abbiamo attraversato nel corso del tempo.