Praiano è la città d’Italia più ospitale per il turismo, Positano la terza. Il dato emerge dalla classifica “Amati dagli ospiti” di Airbnb, che ha elaborato i dati sulla base di due milioni di alloggi, più apprezzati in base a valutazioni e recensioni raccolte su circa mezzo milione di viaggi. Dato, quest’ultimo, su cui si è soffermata anche l’edizione digitale del quotidiano “La Stampa” di Torino.
“Il dato, reso noto ieri, premia sicuramente gli operatori turistici del territorio ma anche un sistema-paese che al turismo si approccia con servizi di qualità”.
E’ un commento entusiastico quello del presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli, che ha, poi aggiunto: “in quest’ ottica e all’interno di tale sistema virtuoso che Praiano applica a differenti livelli, come Distretto Turistico già da diversi anni diamo vita in via Capriglione all’unico infopoint dell’intera Costiera attivo 12 mesi all’anno, anche grazie al sostegno economico del Comune di Praiano. Siamo felici di dare il nostro contributo con questo servizio, che si rivela elemento fondamentale dell’accoglienza non solo d’estate quanto contiamo migliaia di accessi al mese, ma anche nei mesi che vengono considerati di bassa stagione”.
Il punto di informazioni turistiche di via Capriglione, gestito dalla responsabile delle informazioni turistiche del Distretto Turistico Rosalba Irace, accoglie, infatti, anche in pieno inverno visitatori che soggiornano non solo a Praiano ma anche nelle altre città della Costiera, fornendo indicazioni oltre che sulle attrazioni della Costa d’Amalfi e sulle esperienze da vivere sul territorio, anche sulle attività che restano aperte nei mesi di bassa stagione.
Una realtà, quest’ultima, che offre un fondamentale servizio di orientamento e supporto nel periodo nel quale molte attività chiudono le serrande e a volte diventa difficile persino per i residenti trovare locali aperti per un caffè o una cena, sebbene nell’ultimo anno sembra esserci, da questo punto di vista una sensibile, seppur ancora insufficiente, inversione di tendenza nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi.
Ferraioli ha, inoltre, sottolineato: “Si tratta semplicemente di applicare in maniera permanente i principi dell’accoglienza turistica. Far sentire a proprio agio il visitatore non solo nei mesi estivi, quando in Costiera amalfitana trova disponibili tutti i servizi dei quali ha bisogno, ma anche nei mesi invernali, quando occorre una maggiore conoscenza del territorio per poterne sfruttare al massimo le opportunità disponibili.”
La condivisione di tali conoscenze attraverso l’Infopoint dà, infatti, vita ad un punto di riferimento accogliente e sempre disponibile che, agevolando la visita del territorio con i giusti consigli aiuta a migliorare la percezione dell’intero soggiorno in Costiera, secondo quanto di evince dai feedback raccolti direttamente presso gli utenti.
Il modello, che ha dato ottimi risultati a Praiano, sarà ora trasferito anche a Maiori, dove in corso Reginna 81 il Distretto Turistico sta dando vita ad un nuovo infopoint all’interno della sua sede. Un test operativo mirato a verificare la replicabilità del modello, che nel lungo termine sarà proposto come elemento primario tra i servizi mirati alla destagionalizzazione del turismo.
“Nel caso di Positano – aggiunge Ferraioli – Ci troviamo di fronte alla conferma della professionalità di operatori del turismo che hanno improntato questa particolare destinazione all’eccellenza del lusso. Creano così un comparto di primo livello che è da traino per l’intero territorio. La conferma della qualità dell’accoglienza della Città di Positano è dato che garantisce per il futuro della Costiera amalfitana la presenza di turismo qualificato”.
