L’overtourism si argina con la Ztl e non con il numero chiuso. Ad affermarlo, a margine della presentazione della kermesse “Positano Mare, Sole e Cultura” è il primo cittadino di Positano Giuseppe Guida. Secondo il sindaco della città verticale, tuttavia, la presenza abnorme di flussi turistici in Costiera Amalfitana non preclude lo sviluppo di iniziative culturali di alto livello, confermando la storica vocazione verso l’accoglienza di target elevati nella Divina.

Sindaco, con la venuta del Ministro Sangiuliano ha preso il via la nuova edizione della kermesse estiva “Positano Mare, Sole e Cultura”: mercato turistico e attenzione alla valorizzazione della cultura possono convivere?

Direi proprio di si. Mare sole e cultura ne è la manifestazione tangibile: la rassegna quest’anno compie 31 anni. Non a caso nel nome della manifestazione c’è la volontà di congiungere questi vari aspetti nostra villa romana musealizzata nel 2018, e che rappresenta uno dei principali siti archeologici della nostra regione, oltre che della Costiera Amalfitana, che, in quanto tale, attrae decine e decine di visitatori da tutto il mondo, a testimonianza di un’offerta che va ben oltre il turismo puramente balneare“.

Il problema dell’overtourism, tuttavia, resta..

Questo fenomeno investe tutte le città d’Italia, compresa,, ovviamente, Positano. Sono, tuttavia, personalmente contrario a un’ipotesi di numero chiuso. Ritengo che questo non sia la soluzione ideale, in quanto la sua implementazione andrebbe a contraddire ciò che Positano ha sempre rappresentato negli anni e che è sempre stata la fonte del suo successo: l’accoglienza“.

La soluzione più “accreditata” per arginare la principale conseguenza dei flussi veicolari in eccesso nella Divina, ovvero il traffico, è la Ztl territoriale. Dalle sue prime ipotesi di strutturazione, non rischia di configurarsi come un palliativo?

Non sono di quest’ avviso: sono da sempre contrario al numero chiuso ma ritengo che la Ztl territoriale possa essere uno strumento che, se adoperato in maniera corretta, possa contribuire a risolvere il problema, ovviamente dopo il necessario passaggio parlamentare per la modifica al Codice della Strada. Certamente ci potrà aiutare nell’assunzione di decisioni che certamente vanno prese in maniera coordinata insieme agli altri sindaci della Costa d’Amalfi“.

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