E’ boom di prenotazioni nel Salernitano in vista delle festività pasquali. Lo scrive l’edizione digitale odierna de “Il Mattino”.

La nostra provincia nel suo complesso, con la Costiera Amalfitana a fare da zona trainante, sembra registrare, potenzialmente, numeri rilevanti in termini di flussi turistici.

Un dato preannunciato anche dal flusso di traffico che si osserva, già nell’ultima domenica d’inverno come quella odierna, verso la Divina, dove tornano a rivedersi anche più turisti stranieri rispetto alla fase clou della bassa stagione, tra gennaio e febbraio.

Le date “calde”, dal punto di vista delle prenotazioni, come si legge, sono quelle incluse tra il 7 e l’11 aprile, in concomitanza con le festività Pasquali, e tra il 21 ed il 26 Aprile, l’altrettanto frequentato Ponte della Liberazione.

Non sono ancora a disposizione dati definitivi, tuttavia le premesse sembrano essere certamente positive.

A dare ulteriore slancio, nello specifico, alla Costiera Amalfitana, ci sarà la riattivazione, a partire dal 1 Aprile, delle vie del mare.

Un fattore, quest’ultimo, sottolineato anche dal presidente della Federalberghi salernitana Antonio Ilardi, che ha evidenziato come queste possono rappresentare un volano ulteriore di sviluppo per il territorio.

I collegamenti della Travelmar, a partire dall’inizio del prossimo mese, infatti, torneranno a ripartire ogni giorno da Salerno verso Vietri Sul Mare, Cetara, Maiori, Minori ed Amalfi.

Per Positano, invece, occorrerà attendere il 15 del prossimo mese.

Ben 40 furono le corse giornaliere effettuate, complessivamente, lo scorso anno, nei periodi di maggior frequentazione, sull’intera fascia costiera amalfitana, per un totale di un milione e duecentomila passeggeri trasportati in totale.

Oltre al numero uno della Federalberghi salernitana Ilardi, anche l’assessore al turismo del Comune di Salerno Alessandro Ferrara ha evidenziato l’importanza delle vie del mare per decongestionare il traffico e facilitare i collegamenti tra la Costa d’Amalfi ed il capoluogo.

Un elemento, quest’ultimo, ancor più importante, alla luce del fatto che importanti osservatori come Enit e Isva stimano una crescita del 38% delle visite annue rispetto allo scorso anno, già da record.

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