La Guardia di Finanza ha operato un sequestro preventivo di beni per 600mila euro nei confronti di un uomo della provincia di Salerno che aveva aperto una falsa azienda per ricevere un finanziamento.
L’uomo, cilentano, ha aperto un’azienda fittizia, intestandola a un soggetto straniero, soltanto per ricevere un finanziamento regionale, truffando così la Regione Campania per oltre 600mila euro. Nei confronti dell’uomo è scattato un sequestro preventivo di beni per una cifra equivalente, operato dalla Guardia di Finanza di Salerno, come disposto dal Tribunale di Vallo della Lucania.
Le indagini dei finanzieri, operate anche tramite accertamenti bancari nei confronti dell’imprenditore, hanno rivelato come l’uomo aveva aperto una finta azienda, intestandola fittiziamente a un altro soggetto, per ricevere un finanziamento dalla Regione per eseguire lavori di ristrutturazione a un alloggio per anziani che sarebbe stato poi gestito da una cooperativa amministrata dall’imprenditore stesso.
Come riporta Fanpage l’uomo inviava finte fatture che attestavano il proseguimento dei lavori, che in realtà non erano mai iniziati. Appena ricevuti i fondi dalla Regione, l’imprenditore li riaccreditava alla ditta edile che avrebbe dovuto eseguire i lavori, che subito poi riaccreditava i fondi sui conti privati dell’uomo, che così si impossessava illecitamente del denaro dell’amministrazione regionale.
La Regione Campania per recuperare la cifra truffata ha disposto nei confronti dell’imprenditore cilentano un sequestro preventivo di beni pari alla somma indebitamente percepita.
Tra i beni sequestrati all’uomo anche una Ferrari d’epoca, modello “348 TB”, che l’azienda automobilistica di Maranello ha prodotto tra il 1989 e il 1995. L’imprenditore dovrà ora rispondere di truffa aggravata nei confronti della Regione Campania, finalizzata all’indebito ottenimento di contributi e di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.