Sono ben ventitré le scosse che l’Osservatorio Vesuviano ha registrato questa notte nella zona dei Campi Flegrei.

Le due scosse più forti sono state registrate alle 5:37 e 5:43 di questa notte, rispettivamente di magnitudo 2.0 e 1.6, ed entrambe ad una profondità di 1,8 chilometri con epicentro tra la Solfatara e Via Napoli.

Le scosse sono state avvertite indistintamente dalla popolazione dal momento che sono state superficiali: a Pozzuoli in molti sono stati svegliati proprio dalle scosse mattutine.

Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, anche questa volta, ha rassicurato su Facebook i suoi concittadini, particolarmente in tensione in questi giorni a causa delle continue scosse e sciami sismici:

“Sono in corso le verifiche sul territorio da parte della Polizia municipale e dei volontari di Protezione Civile, ma non risultano al momento segnalazioni di danni. L’Amministrazione Comunale, insieme alla Protezione Civile del Comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi della sequenza sismica in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno” – questo quanto dichiarato dal primo cittadino di Pozzuoli.

Campi Flegrei: continuano le scosse di terremoto nell’area del napoletano

Da diversi giorni ormai nella zona dei Campi Flegrei si stanno registrando delle scosse di terremoto più intense del solito. La zona è, storicamente, altamente sismica dal momento che si tratta di una enorme caldera vulcanica.

Nei giorni scorsi si è registrata la scossa più forte degli ultimi 40 anni: 3.5 gradi della scala Richter. La scossa ha messo in preallarme la popolazione, da sempre abituata a vivere in una zona altamente sismica.

Gli esperti assicurano che si tratta di fenomeni legati al bradisismo della zona che negli ultimi dieci anni si è sollevata di quasi un metro. Secondo i dati raccolti dalla stazione Gps del Rione Terra, il sollevamento è stato di circa 84 centimetri a partire da gennaio 2011, circa 35 dei quali da gennaio 2019 ad oggi.