Costiera Amalfitana. Tariffe più alte, stop alle agevolazioni per residenti e pendolari e una riduzione dei collegamenti su diversi scali. Sono i provvedimenti che assumerà la Tra.Vel.Mar. a partire dal 1 Giugno. Una risposta netta, quella annunciata in una nota dalla ditta amalfitana operante nel trasporto marittimo, al respingimento da parte del Tar di Salerno della domanda cautelare nell’ambito del ricorso contro il regolamento accosti.

L’ordinanza 9/2024 della Capitaneria di Porto, entrata in vigore nello scorso Gennaio, introduce, infatti, limitazioni alla dimensione delle imbarcazioni di linea nei porti di Cetara e Maiori, fissate, rispettivamente, in 27 e 23 metri.

Proprio in questi scali gli armatori dovranno, dunque, impiegare imbarcazioni più piccole e, dunque, con una minore capienza di passeggeri.

Non ha sortito effetti, al momento, la nota del presidente della Conferenza dei Sindaci Fortunato Della Monica, che nel pomeriggio di ieri aveva invitato gli armatori ad “un atto d’amore” per la Costiera. La cui immagine rischia, secondo il primo cittadino di Cetara, di essere influenzata negativamente dagli aumenti tariffari. (Qui tutti i dettagli).

Le recenti criticità che hanno interessato lo svolgimento dei servizi marittimi alla luce delle restrizioni introdotte dal Regolamento accosti adottato dalla Capitaneria di Porto di Salerno con Ordinanza n. 9/2024, mettono a serio rischio i risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni per la mobilità ed i trasporti in Costiera amalfitana, oltre a sacrificare gli investimenti realizzati dalle compagnie di navigazione a sostegno dell’economia e del turismo dell’intero territorio – si legge nella nota di Tra.Vel.Mar – Le interlocuzioni intercorse con la Capitaneria di Porto non hanno sortito alcun effetto, nonostante la sensibilità istituzionale manifestata nell’occasione da Sua Ecc.za il Prefetto di Salerno: le compagnie di navigazione solo rimaste sole, relegate in un inaccettabile isolamento anche da parte dei Sindaci della Costiera“.

Pertanto, alla luce della perdurante efficacia delle disposizioni regolamentari adottate dalla Capitaneria di Porto di Salerno – prosegue la nota di Tra.Vel.Mar – e dell’attuale impossibilità di utilizzare le imbarcazioni in dotazione per i collegamenti nel Porto di Maiori, la scrivente Società si vede costretta, a partire dal 1 Giugno p.v., in carenza di una revisione delle previsioni adottate, a riorganizzare la propria politica aziendale e commerciale attraverso una ridefinizione del servizio di trasporto che comporterà non solo una inevitabile flessione della mobilità marittima sui diversi scali portuali, ma determinerà necessariamente un aumento delle tariffe giornaliere e l’eliminazione delle agevolazioni praticate in favore dei residenti in Costiera Amalfitana“.