Disagi e affollamenti. Il trasporto pubblico su gomma in Costiera Amalfitana è in affanno. Complice l’apertura delle scuole l’utenza è tornata a salire. Ad aggravare ulteriormente la situazione, inoltre, c’è la sovrapposizione tra i flussi di studenti e quelli di turisti, soprattutto stranieri, che affollano la Costiera durante la prima parte dell’autunno: le corse scolastiche, infatti, non sono utilizzabili esclusivamente dai piccoli utenti.

Con il suono della prima campanella, in Costiera Amalfitana, sono tornati i disagi per gli studenti che usufruiscono quotidianamente del trasporto pubblico locale, e che si recano ogni giorno, dai centri più piccoli della Divina, presso gli istituti superiori di Maiori e, soprattutto, di Amalfi.

I disservizi colpiscono, in particolar modo, gli scolari che risiedono in centri montani come TramontiAgerola e Scala. Lunedì 3 ottobre dalla Regione dovrebbero arrivare chiarimenti sulla possibile introduzione di corse scolastiche aggiuntive, richieste nell’ultimo incontro dalla Conferenza dei Sindaci.

In giornata è arrivato, sull’argomento, anche il parere del Distretto Turistico. Il comparto turistico ha necessità di programmazione per l’anno venturo.

Questo il commento del presidente Andrea Ferraioli.

“Al di là dell’incontro di lunedì in Regione, se non si interviene programmando ci saranno sempre nuovi picchi di affluenza non gestiti che scateneranno resse e malumori. La scarsità di corse negli orari di ingresso e di uscita dalle scuole rispetto al numero di viaggiatori, la presenza di un solo bus sulla tratta Amalfi-Positano in orario di uscita, la costante presenza di turisti in movimento attraverso la Costiera nelle ore centrali della giornata, si stanno sommando a creare un avvio di autunno difficile per gli utenti del servizio pubblico di mobilità su gomma”.

Da un lato i ragazzi, il cui diritto allo studio deve essere tutelato anche attraverso garanzie di mobilità, dall’altro i visitatori che sono vitali per un territorio che vive di turismo.

“Senza programmazione ci stiamo consegnando ai disagi cronici. In un quadro generale nel quale sono certi i numeri e gli orari degli studenti, oltre che le tratte da loro più utilizzate non vedere nel tempo soluzioni che vadano incontro a una richiesta di mobilità e di corse è sconfortante. Stiamo parlando di servizi che, vista la quantità di gente che resta giù dai bus, sono già venduti”.

Stando così le cose, ciò che il comparto turistico della Costa d’Amalfi chiede attraverso il Distretto Turistico è che si programmi per il 2023. Si calibrino corse e tratte sulla base dei flussi in attesa in modo che non diventino motivo di tensione per la popolazione e di cattivi ricordi per i visitatori. “Come Distretto Turistico siamo disposti a collaborare condividendo dati e proiezioni sulle presenze, in modo da arrivare preparati al nuovo anno. O si andrà incontro ad una stagione di furore”.