Diventa sempre più una realtà la notizia della nascita di un’aerostazione a Salerno. Lo scalo nel capoluogo di provincia è nell’elenco degli undici di interesse nazionale.
Interesse ribadito svariate volte durante eventi pubblici dal Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.
Uno scalo decisamente importante e che sicuramente agevolerebbe sia visitatori che i nativi costieri accorciando notevolmente la tratta per raggiungere la Divina riuscendo a risparmiare circa un’ora di viaggio: il tempo per arrivare da/a Napoli.
Ma non finisce qui, infatti la nascita dell’aeroporto porterebbe anche alla formazione di altre opere legate ai trasporti: la prosecuzione della tangenziale per collegare il nuovo aeroporto e la nascita di ben quattro stazioni metropolitane. Queste stazioni collegherebbero Arechi/ San Leonardo all’Ospedale San Leonardo, Pontecagnano, Pontecagnano Centrale e Costa d’Amalfi.
Insieme all’aeroporto anche la metropolitana si offre ai nostri occhi come una rivoluzione nell’ambito dei trasporti che migliorerebbe non di poco la condizione di visitatori e cittadini.
La possibile costruzione di questa metropolitana snellirebbe anche il traffico che diviene via via più ingestibile e gioverebbe sia alla vita dei cittadini che all’ambiente.
Si dichiarano entusiasti di questi progetti Gerardo Arpino, segretario generale della Filt Cgil, e Petrone, responsabile del dipartimento aeroporto.
I due sindacalisti hanno commentato:
“Con molto piacere apprendiamo, dalle parole del Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, l’inserimento dell’aeroporto di Salerno, e di conseguenza di tutte le Infrastrutture a corredo, nella lista degli 11 Aeroporti di interesse nazionale.
Un’opera straordinaria, che oltre alla nuova Aerostazione, della quale si è parlato nei giorni scorsi, verrà completata dalla prosecuzione della tangenziale di Salerno fino all’aeroporto e dalla nascita di altri quattro stazione della Metropolitana.”
Queste migliorie insieme alla già esistente uscita autostradale, la strada provinciale Aversana e la via Litoranea andranno a integrarsi alla perfezione svoltando completamente le “sorti di una buona fetta del Sud Italia”.