Doppio successo tramontano a Cerignola in occasione della II edizione del Pizza Cup.

Tony Erra e suo nipote David Vaccaro, entrambi dell’Agriturismo Da Regina, si sono distinti nell’ambito di una competizione prestigiosa che ha visto la partecipazione di oltre 40 pizzaioli da tutta Italia. Molti sono giunti dalla Puglia, ma non sono mancati anche tanti partecipanti provenienti da altre regioni oltre che dalle “capitali” dell’arte bianca, proprio come Tramonti.

Miglio, orzo, segale e farro: di scena i quattro ingredienti dell’alchimia della pizza del borgo montano della Divina. Un prodotto identitario, interpretato da Tony Erra in una chiave di spiccata stagionalità, con la vellutata di fave paesane e pancetta e, dopo cottura, la stracciata di vaccino. Una preparazione, quella presentata ai giudici del trofeo, che gli è valsa la vittoria nella categoria della pizza classica.

David, suo nipote, che lavora con lui tra le mura della struttura tramontana, si è cimentato con successo in un’altra categoria, quella della “pizza contemporanea”, raggiungendo il secondo posto con la vellutata di datterino giallo e la sua crema, il fior di latte e la provola di Tramonti, in uscita tonno in tranci e cipolla rossa in doppia consistenza, dalla fritta alla composta di marmellata – autoprodotta – insieme con la salsa di datterino giallo.

Insieme a David, si è posizionato al secondo posto, ex aequo, anche Gabriele Passarelli, originario di Policoro: entrambi hanno conseguito anche il Premio Speciale Peperoncino Rosso.

Le loro creazioni hanno particolarmente soddisfatto i giudici della guida stellata che hanno sperimentato con grande interesse le loro pizze. Ne erano in 23, ripartiti su tre postazioni da cinque. Quattro postazioni di cottura per altrettanti giudici di forno: presente nella giuria Fabio Riccio, della guida stellata del Peperoncino Rosso. Non è mancata un’esposizione di prodotti dauni a km 0, insieme a un ricco paniere beneventano ed irpino. Riflettori puntati, dunque, in piena simbiosi con il mood del festival, anche sulle produzioni agroalimentari tracciabili a km 0.

Vorrei ringraziare tutti i partecipanti, in particolare l’organizzatore Donato Bacigliano, i miei colleghi pizzaioli, ma anche i giudici e, non ultimi, i proprietari della struttura che ci hanno ospitato in queste intense giornate”, il commento del pizzaiolo tramontano.