A Tramonti la vendemmia bussa alle porte degli agricoltori. Complici le temperature record si è già assistito all’invaiatura del grappolo, la “muta” spia che fornisce informazioni sullo stato di maturazione del vitigno.
Le aziende agrituristiche del parco dei monti lattari registrano un boom di presenze ma a Tramonti, complici le temperature, si anticipa la vendemmia. Il servizio di Enzo Ragone, inviato di punta in Campania del Tg3 Regione, mette a fuoco lo stato di cose sotto il profilo enologico a Tramonti. È un turismo in crescita quello che privilegia le aziende dei monti lattari. A Tramonti si vive un’immersione di agricolture eroica.
L’inviato raccoglie le testimonianze di Ida Giordano, giovane agricoltrice alle prese con i problemi legati alla siccità. “Se continua così ci saranno seri problemi legati alla maturazione delle uve. Gli altri anni, nello stesso periodo, non avevamo ancora assistito al fenomeno dell’invaiatura del grappolo. Ossia quando il viraggio del colore del grappolo passa dal verde al rosso“.
Le previsioni del meteo annunciano sporadiche piogge nei prossimi giorni. La situazione di crisi è ben resa dal prosciugamento del Maior, affluente del Reggina Maior. Il cado eccessivo però non ferma i turisti e non scoraggia gli amministratori locali come Vincenzo Savino.
Al vicesindaco del comune di Tramonti la chiosa sul lavoro della politica. Che, in questi luoghi, prova a dare una chiave di lettura differente al turismo. Un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa e più profonda: “Proviamo a migliorare l’offerta complessiva di casa nostra attraverso lo slow tourism attraverso tre fattori: sostenibilità ambientale innovazione e digitalizzazione. La gente ama venire in questi luoghi perché gode di un relax unico“.