Si accendono i riflettori su Tramonti. Domani, a partire dalle ore 15.45, la trasmissione “Bellissima Italia – Alla ricerca di sapori e tradizioni”, in onda su Rai 2, avrà per protagonista il Polmone verde della Divina. L’itinerario porterà lo spettatore a scoprire le tradizioni e i prodotti locali, toccando gli angoli più incantevoli della Divina.
Ampio spazio riservato alla Pizza tramontana. Il prodotto è l’unico del genere a godere della certificazione De.Co., portata avanti dall’Associazione Pizza Tramonti, da sempre attiva per la promozione e la tutela di un prodotto d’eccellenza dell’enogastronomia locale.
Il grande pubblico, come già accaduto in passato, potrà apprezzarne la filosofia della preparazione, con la cottura in forni rurali (come da tradizione) e l’unicità delle materie prime utilizzate. La pizza di Tramonti negli anni ha conquistato i favori della critica – e del palato – prima del Mezzogiorno, poi del resto d’Italia. Infine del mondo.

Il comune faceva registrare fino a pochi decenni fa 6mila abitanti. Adesso i residenti sono scesi a 4mila. Il motivo? Ci sono 2mila pizzaioli emigranti. Leggi qui l’approfondimento.
Tramonti sfrutterà l’occasione per affermarsi ancora una volta come Borgo Autentico in grado di unire cultura, tradizione e territorio. Così come dichiarato dal vicesindaco Vincenzo Savino: “Grazie all’occasione offertaci da Rai 2 e dalla trasmissione Bellissima Italia, abbiamo ancora una volta l’occasione di mostrare l’unicità di Tramonti sfruttando una cassa di risonanza di portata nazionale. L’artigianato e l’enogastronomia, due capisaldi della storia del nostro paese, sapranno catturare l’attenzione dello spettatore e indirizzare la sua curiosità verso Tramonti. Sabato, alle 15.45 su Rai 2, tutti sintonizzati: si va in scena!”.
Riflettori puntati, infine, sui maestri cestai di Tramonti, artigiani che permettono la sopravvivenza di un’arte antica, quella della creazione di ceste intrecciate, di sporte, cofane e spaselle di castagno. Un tempo l’attività rappresentava parte fondamentale dell’economia locale, fortemente legata alla vocazione contadina dei luoghi.
