“Integralmente Tramontina”: vuole rappresentare un omaggio alla zona dei Monti Lattari ed, in generale, alle produzioni di eccellenza della Costiera Amalfitana la nuova linea di pizze tramontane realizzate dal maestro pizzaiolo Francesco Maiorano.

Un vero e proprio tributo, dunque, al prodotto iconico del centro costiero: il menù, infatti, è arricchito di tre nuove pizze, tutte rigorosamente con un impasto a base di farina integrale (come da tradizione) e con prodotti del territorio accuratamente selezionati.

Ma la nuova carta è anche protagonista di una pizza “delle radici“: quelle realizzate sono dedicate a personaggi legati al maestro Maiorano, e che hanno contornato piacevolmente la sua infanzia.

La prima è la “Luchetto”, pizza classica integrale, deve il suo nome al fornaio Luca Apicella (detto Luchetto): nei ricordi del maestro pizzaiolo tramontano, infatti, è ancora impresso il profumo del pane appena sfornato. Ricordi che rimandano al 2 novembre, quando le sue pizze davano ristoro alle famiglie che si recavano al cimitero per onorare i propri cari.

La “Fra Serafino”, pizza in padellino con impasto integrale, è dedicata all’indimenticabile frate francescano questuante che con le sue caramelle al miele e i caratteristici coppetti di incenso era presente in tutte le case di Tramonti: è ancora una volta un profumo a far capolino nei ricordi, quello avvolgente dell’incenso bruciato nelle stufe a legna.

La “Nonna Argentina”, pizza fritta con impasto integrale, è, invece, un omaggio alla compianta Argentina, mamma del nostro maestro pizzaiolo e punto di riferimento di Piazza Polvica, dove, con il suo negozio di abbigliamento, per oltre 30 anni ha saputo regalare un sorriso a tutti coloro che vi transitavano.

A lei occorre dare tutto, e la San Francisco non esisterebbe senza il suo amore e la sua dedizione“, ha ricordato Francesco Maiorano.

Il menù della Pizzeria San Francisco rende merito alle nostre radici – ha proseguito Maiorano – con tre nuove proposte che onorano i gusti, i profumi e i personaggi del nostro territorio. Non possiamo che fare un plauso a questa scelta: il futuro brilla per chi è in grado di non dimenticare il passato”.