Prenderà il via domani, 13 agosto, per concludersi dopodomani, 14 agosto, la 53ma edizione della Caccia al Tesoro di Tramonti.

Chi non conosce la Caccia al Tesoro di Tramonti? Una manifestazione che ha coinvolto per oltre mezzo secolo centinaia, anzi migliaia, di giovani e meno giovani  capace di unire le generazioni.

Dalla prima edizione, datata 1969, ad oggi si sono avvicendati un’infinità di persone unite dalla medesima passione. Quelli che oggi sono nonni vedono sfidarsi i propri figli e nipoti, a cui hanno tramandato l’amore per questa manifestazione unica nel suo genere, a suon di indovinelli, giochi e performance, sempre nel segno dell’amicizia e perchè no del giusto senso di competizione.

Perchè la verità è che la Caccia al Tesoro crea dipendenza e basta parteciparvi anche una sola volta per poi sentirla scorrere nelle vene.

La prima edizione, come si scriveva in precedenza, è datata 1969. Il pioniere  fu il Cavalier Carlo Coronato di Napoli, il quale in vacanza a Tramonti pensò bene di aggregare residenti con gli amici villeggianti. Quello fu il primo passo per una continuità di svago, spensieratezza, aggregazione, ma soprattutto divertimento. Col passare degli anni la Caccia al Tesoro si è rinnovata cercando nuovi modi e modalità per far divertire e coltivare il senso dell’amicizia.

I giorni della caccia sono sempre stati a cavallo del Ferragosto, ogni squadra aspettava il rinforzo umano che arrivava dal nord o da qualsiasi parte d’Italia per organizzarsi al meglio e predisporsi per provare a vincere.

“Questo evento (il quale è stato sempre bistrattato) il 13 e 14 compie 53 anni (non considerando i 2 anni condizionati dal Covid) e credetemi ogni anno si respira un fermento, dai piccoli, grandi e quelli più in là con l’età – ci racconta Antonio Savino uno degli organizzatori storici – I concorrenti, i partecipanti, i protagonisti hanno tutti nel sangue lo stesso scopo, vincere la famosa C.T.T. La proloco, che nel 2003 ha preso le redini di questa manifestazione (poiché prima era frutto di alcuni temerari organizzatori) ha istituzionalizzato nei fatti la manifestazione. L’evento si divide in 2 fasi (giorni) nella prima fase le squadre accumuleranno punti con: giochi, tappe, performance e soprattutto con il mitico cortometraggio che darà al vincitore, non solo la gioia di aver vinto il corto, ma di guadagnare punti per poi partire avvantaggiati nel secondo giorno, dove la vera e propria caccia si articolerà in tutto il territorio di Tramonti”.

La Caccia al Tesoro è uno scrigno di aneddoti, episodi, situazioni, particolari che meriterebbero non un libro ma una vera enciclopedia per essere raccontati. Ma forse il fatto che di quelle gesta e vicende se ne parli e vengano tramandati ancora oralmente li rende ancora più gloriosi e magnificenti.

Tutti a Tramonti e dai paesi vicini almeno una volta nella vita hanno avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con la Caccia al Tesoro. Anche quest’anno sono centinaia i giovani, e meno, che si stanno preparando e che non vedono l’ora di scendere in campo per sfidarsi e divertirsi.

In fondo il grande valore di questa manifestazione è l’aggregazione. In un periodo storico in cui il valore dell’amicizia sta pian piano scemando, a causa di una società che affronta  a una velocità spaventosa ogni aspetto della vita, poter contare su un evento di questo tipo è un vero toccasana. Sentirsi per due giorni parte di una squadra, di un gruppo di persone che rema nella stessa direzione, che si incita, che si sfoga e dispera ma che alla fine affronta così tutte le sfaccettature dell’amicizia rende la Caccia un vero Tesoro di inestimabile valore che andrebbe custodito.

In questa edizione saranno 4 le squadre partecipanti: Contrade Unite, Corsano, Pietre e Made in Polvica.

Anche quest’anno a precedere il momento clou della manifestazione ci sarà l’attesa visione dei cortometraggi, in programma domani, e il premio, come accade da 3 anni, sarà dedicato a Luca Buonocore che Tramonti porta sempre nel cuore.

A proposito di amicizia la Pro Loco Tramonti, organizzatori dell’evento, vuole ricordare con profondo affetto, ricordo al quale si aggiunge anche chi vi scrive, Emilio Giordano persona di grande bontà e generosità, che in fatto di Caccia al Tesoro viene anche ricordato per aver istituito uno dei momenti più attesi, esilaranti e a suo modo appaganti ovvero il “panino al pomodoro conviviale”.

E’ tutto pronto dunque per la Caccia al Tesoro 2024 non resta che fare un grande “in bocca al lupo” a tutti i partecipanti e che vinca il migliore.

Nato a Salerno nel 1989 ma da sempre vive a Tramonti, in Costiera Amalfitana. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della comunicazione all’Università degli studi di Salerno nel 2011, ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del giornalismo.Diverse le testate, nazionali e locali, con le quali ha collaborato, sia sul web che di carta stampata. Dalla prima esperienza con “Le Cronache di Salerno”, passando per “OA Sport”, per finire con le collaborazioni con l’emittente “SET TV”, il quotidiano provinciale “La Città” e “Consumatore”. Dopo una collaborazione durata cinque anni, dal 2021 dirige "Amalfinotizie". Le sue passioni, oltre alla scrittura, sono lo sport e il buon cibo.