E’ stato scarcerato il 55enne arrestato nella giornata di venerdì con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo aveva aperto le valvole del gas della cucina della casa nella quale vive in zona Pendolo.
Prima dell’insano gesto si era preoccupato di chiudere tutte le porte e le finestre con il chiaro intento di farla finita. La compagna che vive con lui è stata svegliata dall’odore nauseabondo provocato dalla fuoriuscita del gas.
“Mi sono accorta che la porta della camera era chiusa, cosa che non era mai accaduta. Nel tragitto verso la cucina la l’odore di gas era sempre più forte. Qui ho notato che lui giaceva disteso sul divano”.
Questo il racconto della donna che ha avuto la lucidità di lasciare rapidamente l’abitazione e a chiamare i soccorsi. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Maiori che al momento del loro arrivo hanno trovato l’abitazione completamente invasa dal gas.
I caschi rossi hanno immediatamente chiuso le valvole e aperto le finestre, evitando il rischio di esplosioni che avrebbero potuto coinvolgere anche le abitazioni vicine.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia l’uomo, originario di Alessandria ma che vive nel paese della Costiera Amalfitana ormai da qualche anno, ha confermato la volontà di suicidarsi e per questo “aveva lasciato aperta la porta del bagno e la finestra che dividevano la cucina dalla stanza nella quale dormiva la compagna, per evitare che il gas la potesse raggiungere”.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Carla Di Filippo, ha respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal Pubblico Ministero in quanto il 55enne nel tentativo di suicidio si è preoccupato di “chiudere la porta della cucina dove è stato rinvenuto sul divano, dimostrando di approntare tutte le cautele volte ad impedire che il gas potesse raggiungere la stanza dove dormiva” la compagna.
L’uomo, difeso dall’avvocato Antonia Provenza, è stato rimesso quindi in liberta nel pomeriggio di ieri.