I carabinieri della stazione di Tramonti, guidati dal luogotenente Giorgio Covato e coordinati dal capitano della Compagnia dei carabinieri di Amalfi Alessandro Bonsignore, nella giornata di venerdì hanno tratto in arresto F.P. per estorsione.
Secondo la ricostruzione della polizia giudiziaria l’uomo avrebbe minacciato e maltrattato un conoscente costringendolo a farsi consegnare una ingente somma di denaro.
L’indagine, avviata dopo la denuncia della vittima, ha rivelato una serie di episodi di intimidazione e soprusi che si protraevano da anni.
La vittima, un cameriere di Maiori amico d’infanzia dell’indagato, era stata costretta a consegnare somme di denaro significative sotto la minaccia di ritorsioni. Secondo quanto ricostruito, l’estorsore aveva inizialmente richiesto piccole somme con il pretesto di un aiuto economico, trasformando poi le richieste che arrivavano fino a 400 euro al mese, in minacce.
In totale, la vittima aveva versato quasi 10mila euro nel corso di cinque anni, che aveva dato al carnefici in contati, con bonifici bancari e ricariche su carte prepagate. Le pressioni esercitate avevano creato un clima di terrore, spingendo il cameriere a cedere per timore di conseguenze per sé e la propria famiglia.
Durante l’ultimo incontro, monitorato dalle forze dell’ordine, P.F. si è presentato armato di un bastone in legno per riscuotere il denaro. Al momento della consegna del denaro l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato.