E’ stato premiato ieri sera, presso la sala consiliare del Comune di Tramonti, Paolo Moccia, maestro pizzaiolo tramontano che ha trionfato, lo scorso 7 aprile, al Campionato Mondiale della Pizza tenutosi a Parma.
La pizza è un vero e proprio simbolo dell’identità culturale – oltre che gastronomica – del comune collinare della Costiera Amalfitana, e la vittoria, da parte di un tramontano, di una competizione mondiale in quest’ambito non fa che accrescere l’orgoglio dei tanti pizzaioli originari di questa terra sparsi per l’Italia e per il mondo.
Moccia, pur essendo legatissimo alla sua terra d’origine, ha portato il suo estro e la sua creatività in giro per il Nord Italia, fino ad aprire (e gestire) una pizzeria tutta sua – oggi davvero molto apprezzata – in provincia di Reggio Emilia.
La sua città ha voluto omaggiare e mostrare tutto il proprio orgoglio per quest’importantissimo impegno nella diffusione della sua tradizione nel mondo, e ha deciso di fargli dono di una pergamena molto speciale.
Alla cerimonia erano presenti, oltre al primo cittadino Domenico Amatruda, il vicesindaco Vincenzo Savino, l’assessore Assunta Siani e il consigliere Luigi D’Antuono.
“L’iniziativa di oggi valorizza il ruolo di numerose persone che hanno portato il nome della nostra città in giro per il mondo – ha commentato il sindaco – Molti sono, infatti, riusciti a trasformare delle esigenze in opportunità importanti per il nostro territorio, spiccando in numerosi campi“.
“In passato Tramonti era vista come un paesino sparso nell’entroterra – ha proseguito Amatruda – Oggi, invece, viene riconosciuto per la sua offerta turistica: come amministratori possiamo fare da acceleratori di un percorso, mettendo sulla stessa lunghezza d’onda le risorse locali e non solo; ben vengano tutte le iniziative volte a questo scopo, senza parlare in astratto ma promuovendo l’azione dei nostri produttori in un percorso virtuoso“.
“Avere un campione del mondo di Tramonti è un onore per la nostra città – ha aggiunto il vicesindaco Vincenzo Savino – Paolo viene da una famiglia di campioni e non ha mai rinnegato le sue origini ma ne ha fatto un punto di forza“, ricordando l’impegno del comune nel valorizzare le eccellenze enogastronomiche del territorio, anche e soprattutto attraverso un’importante campagna di comunicazione delle stesse.
Il sindaco ha, poi, consegnato al pizzaiolo campione del mondo una targa realizzata dal giovane artista locale Antonio Savino.
“Soprattutto nel momento di questa vittoria, che ho raggiunto dopo quarantatrè anni di lavoro ho visto ripagato l’impegno e la passione profusa – ha commentato il pizzaiolo campione del mondo – Ho ricevuto tantissime telefonate, mi si è aperto davvero un mondo. Portare un prodotto, peraltro una pizza classica (questa è stata la categoria in cui Moccia ha prevalso, ndr) e risultare il migliore è stato sorprendente, non me lo sarei mai aspettato“.
Alla rappresentanza istituzionale si sono aggiunti, poi, ristoratori e pizzaioli tramontani provenienti da Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Non sono mancati, infatti, nel rendere omaggio al maestro pizzaiolo premiato al campionato mondiale di Parma, anche i pizzaioli Ludovico Francese (che gestisce una pizzeria in Provincia di Treviso), Silvana Francese dirigente scolastica e Antonio Pisacane (del ristorante “La Duchessa” di Asti), Vittorio Giordano (Pizzeria Giordano a Biella), Nino Giordano con la moglie Flavia da Cuneo (Pizzeria Tramonti) e Linda Apicella, oltre agli amici Lisa Ruocco, Claudio Amodio e Francesco Amato.
Tra le varie iniziative portate avanti dall’Amministrazione comunale spicca quella della riqualificazione e rilancio della “Casa del Gusto” di Tramonti, che possa consentire di valorizzare al meglio le tante eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche del territorio.
Il comune di Tramonti, infatti, come specificato dal vicesindaco Savino nel corso della cerimonia di premiazione, sta lavorando per ricevere un finanziamento nell’ambito del PNRR per favorire la nascita di un hub per la promozione di enogastronomia e tradizioni del territorio.
Nell’idea progettuale dell’amministrazione sono, infatti, previste iniziative ed attività per la valorizzazione, oltre che dei prodotti enogastronomici della cittadina (dalla pizza, alla cucina, alla pasticceria), anche dell’agricoltura e degli antichi mestieri.
Il tutto dovrebbe essere, poi, rafforzato ancor di più con un progetto, allo studio in collaborazione con l’Università degli Studi del Salento e il centro Universitario di Ravello, finalizzato a promuovere i legami tra i tramontani nel mondo: tutto questo, richiederà, però, una manifestazione d’interesse da parte degli imprenditori dei settori turistico, agroalimentare e della ristorazione.