La Caccia al Tesoro di Tramonti omaggia il romanzo Il Sentiero delle Formichelle di Alessia Castellini. Gli organizzatori dello storico evento, che ha visto andare in scena il 13 e il 14 agosto la 53ma edizione, hanno spinto i partecipanti, attraverso uno degli enigmatici indovinelli che caratterizzano la manifestazione, a raggiungere uno dei luoghi citati nel libro.

Siamo qui per divertirci, per passare un paio di giorni spensierati con gli amici di sempre.
Tutti noi dalla caccia al tesoro traiamo beneficio. C’è chi ama l’adrenalina della ricerca, chi l’emozione di realizzare qualcosa da zero, c’è chi ama mettere alla prova la propria mente e chi invece con la caccia cerca di completare sé stesso.
Eppure, c’è sempre qualcosa che sfugge al controllo e ci fa sentire come una creatura mandata via da casa sua.
Sul momento i fatti somigliano a tragedie, poi però con calma, con il passare dei giorni, mesi e anni, il tutto sembra prendere un senso. Persino l’azione più pericolosa e l’atto più meschino, possono trovare perdono e comprensione. Anche la pecorella nera riesce a tornare a casa se lo desidera sul serio.
Questo succede in ogni contesto, anche se in alcuni casi c’è bisogno dell’ausilio di qualcuno o qualcosa che ti riporti sulla via smarrita. Un’amica ti può aiutare, una sorella ti può salvare, un fratello (no, non ho fratelli) e uno sconosciuto ti può illuminare il passato.
Ci sono luoghi in cui il tempo è fermo ai momenti oscuri della nostra vita, dove il dolore è più forte dei ricordi positivi, dove una vittoria non è tale se trascini con te il dolore della sconfitta precedente.
Non sono nessuno per darvi consigli, ma uno ve lo voglio lasciare ugualmente…
Tornate sul luogo che già aiutò lei, l’azzurro potrebbe liberare anche voi facendo ripartire l’orologio fermo da tempo“.

Con questo intricato indovinello gli organizzatori hanno portato i partecipanti della Caccia al Tesoro in uno dei luoghi in cui si svolgono vicende dei protagonisti de Il Sentiero delle Formichelle, per la precisione nella frazione di Pietre di Tramonti, a dimostrazione di quanto il romanzo scritto da Alessia Castellini sia rimasto nel cuore dei tramontani.

La manifestazione, proprio attraverso le varie tappe, conduce i concorrenti e appassionati a scoprire o riscoprire il territorio. La Caccia al Tesoro, come dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi, è un evento che abbraccia la cultura perchè tramite il divertimento consente di conoscere e apprezzare il meglio che questa terra ha da offrire anche da questo punto di vista.

Di disvelare scrigni talvolta nascosti ma che vanno assolutamente tutelati e dove possibile recuperati e messi in primo piano.

Magari qualcuno tra i centinaia di partecipanti di quest’anno sarà spinto a immergersi nel mondo creato da Alessia Castellini nel quale ha raccontato la storia delle sue formichelle proprio perchè ha visto con i suoi occhi uno dei luoghi che ha ispirato il romanzo e che viene citato nello stesso.

Questi due elementi, l’appassionante romanzo della scrittrice siciliana e la caccia al tesoro, hanno in comune un aspetto portante e di primaria importanza per Tramonti: la valorizzazione del territorio.