Tramonti. Il periodico La Piazza esalta le produzioni tipiche del centro dell’Alta Costiera Amalfitana, strettamente connesse con le sue tradizioni religiose.
Il focus è sulla “Pizza nera”: la tradizione del 2 Novembre, giorno dei Defunti, era onorata dalla popolazione locale all’uscita del cimitero. Una pizza, quest’ultima, realizzata con la farina integrale, il cui caratteristico colore nero richiamava il lutto. Il grano era, tuttavia, anche un simbolo di rinascita.
Una tradizione, quella della pizza integrale, diffusasi, poi, nel Nord Italia ed in Europa con l’inizio dell’emigrazione dei pizzaioli tramontani.
Oggi, con l’avvento del turismo slow e gastronomico, questa tradizione è ulteriormente valorizzata. L’articolo de “La Piazza” riporta l’esperienza del maestro pizzaiolo Carmine Nasti, che opera presso l’agriturismo “Il Tintore” di Federica Caso, che propone anche piatti della cucina tipica locale.
Sapori, quelli del pomodoro Re Fiascone e delle alici di Cetara, che si accompagnano agli aromi dei limoni locali, sfusati amalfitani Igp: anche in questo caso non mancano giovani aziende del territorio che cercano di mandare avanti una tradizione, quella della coltivazione dell’oro giallo locale, anche in un’ottica di socialità come afferma Ruben Giordano dell’azienda “Le Formichelle”.
E, poi, la connessione con la viticoltura locale e la valorizzazione delle uve “Tintore”, eccellenza locale senza tempo, espressione massima di quell’agricoltura eroica che ha contraddistinto l’operato di tante aziende familiari nella Divina: l’articolo, nello specifico, ha dato risalto all’esperienza delle Cantine Tagliafierro di Capitignano.
Senza dimenticare, poi, l’esperienza di accoglienza autentica portata avanti dall’agriturismo Il Frescale di Figlino, guidato da Rosa e Alfonso Simeone. Particolarmente apprezzata per la cura delle viti e soprattutto per come vengono realizzati prodotti tipici quali marmellate, torte e succhi. Quello dell’ospitalità, del resto, è un settore in grande crescita nella realtà tramontana.
Il tutto racchiuso nella “Casa del Gusto” come ricordato dal vicesindaco Vincenzo Savino, intuizione di Raffaele Ferraioli, pioniere del turismo esperienziale in Costiera Amalfitana negli anni della presidenza della Comunità Montana. Luogo, questo, che come assicurato da Savino, diventerà sempre più un volano per il territorio grazie all’impegno sinergico dell’Associazione Pizzaioli Tramontani con le istituzioni e le imprese locali, oltre che dell’Academy della pizza.