Una Tramonti con più “certezze”. E’ il monito lanciato dal leader della minoranza consiliare Mimmo Guida, in corsa per la fascia tricolore in occasione della prossima tornata di amministrative alla guida della compagine “Tramonti Libera” che si pone in antitesi rispetto alla proposta della formazione di maggioranza Tramonti Democratica. L’antagonista di Amatruda ha aperto la sua campagna elettorale ieri sera in Piazza Polvica.
Un comizio, quello svoltosi, in cui il numero un0 dell’opposizione nell’assise cittadino ha messo in risalto le perplessità nutrite nei confronti dell’operato dell’amministrazione uscente. L’attacco di Guida è giunto sul tema dei finanziamenti: non consentirebbero la realizzazione delle opere di manutenzione ordinaria di cui invece la città a sua detta avrebbe bisogno.
“Siamo a 23 milioni di euro che i nostri antagonisti hanno messo in mostra per dimostrare la loro validità. Con 23 milioni di euro dovremmo avere un paese d’oro, con infrastrutture e servizi almeno pari a quelle di un paese della Costa d’Amalfi. Una parte della popolazione cerca di smuovere una situazione immobile da almeno 10 anni”.
Sono proprio i lavori pubblici, secondo Guida, il tallone d’Achille dell’amministrazione uscente: “Vi siete mai chiesti perché le strutture del Comune sono abbandonate a sé stesse, perché è stato necessario aspettare 4 anni per un pensilina o che l’Ausino faccia i lavori per rifare l’asfalto. I soldi per la manutenzione del paese non vengono dallo Stato, ma dal bilancio comunale. Non abbiamo risorse per la manutenzione: non possiamo limitarci all’elenco di opere che restano a carico nostro“.
“Siamo appena 4000, il nostro reddito è quello che è, non possiamo reggere la manutenzione del paese – ha proseguito il leader di Tramonti Libera – Ci sono strade senza parapetto, fogne non realizzate o la cui realizzazione è stata delegata all’Ausino, con un conseguente allungamento dei tempi, siccome è una società che opera in tante realtà della provincia di Salerno, le cui priorità se le deve andare a scegliere. L’Ausino carica poi il costo dei lavori sulle nostre bollette“.
Critiche anche alla promozione del territorio compiuta dalla giunta attualmente in carica: “Tramonti fortunatamente non è stata inventata dai politici. Anzi, la politica in questi anni non lo sta preservando. Abbiamo due proposte molto semplici per far ripartire questo paese, che sono l’esatto contrario di quelle adottate nel recente passato. Ci vogliono certezze amministrative e decisioni che mancano da tempo: Tramonti è il nostro patrimonio“. E ancora: “Abbiamo approvato un terzo delle proposte dell’amministrazione; le nostre idee di ogni tipo sono state bocciate dalla maggioranza. Perciò, serve onestà nella pubblica amministrazione. Pensate che dramma sarebbe stato senza di noi: si sarebbe ricostituito il silenzio di 25 anni fa“.
Dalla protesta alle proposte, a cominciare da quelle immediate, da attuare nei primi cento giorni di governo: la maggioranza, in caso di elezione, contribuirà al miglioramento delle finanze comunali: “Rinuncerò allo stipendio da sindaco, sono alcune decine di migliaia di euro. Sono convinto che anche i miei assessori potrebbero farlo. Avremmo un budget per poter svolgere le attività ordinarie, ovviamente con una variazione di bilancio“.
Non solo temi economici, ma anche, tra le altre, il potenziamento delle politiche per gli anziani, la realizzazione di due campi sportivi in materiale sintetico, l’uscita dal parco dei Monti Lattari ed il rifacimento del Puc per contrastare la burocrazia e prevenire gli abusi edilizi: “Un’ amministrazione che non si preoccupa dal 1985 di definire la questione dei condoni, le persone sono costrette a fare abusi. E tutto questo va, poi, nel mirino dei vicini: si dà vita a questioni eterne e per risolverle si va alla ricerca del migliore aggancio“.
Tra le altre proposte, l’uscita dal Parco dei Monti Lattari: “Si chiama così perchè si pensa che tutti i comuni del comprensorio facciano parte del parco: il comune di Agerola entra nel parco soltanto per la parte montuosa, a Tramonti l’abitato e le frazioni rientrano nel parco, con tutte le ricadute in termini di permessi, mentre le montagne non vi fanno parte”.
Tramonti Libera
Candidato sindaco Domenico Guida
Alfonso Del Pizzo
Rodolfo Somma
Genoveffa Pierro
Antonio Generale
Alfonso Luciano
Salvatore Pisacane
Daniela Santelia
Antonietta Giordano
Cristina Crescenzo