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Addio al re della pizza Gaetano Generale: il cordoglio dell’Associazione Pizza Tramonti

Gaetano Generale, il re della pizza, si è spento ieri nella sua casa di Garlasco ad 83 anni. Il fondatore, nel 1964, della pizzeria “Marechiaro”, originario di Tramonti si è arreso ad una malattia che lo aveva colpito e che non gli ha lasciato scampo.

Come tantissimi abitanti di Tramonti di professione pizzaiolo, anche Tonino si era spostato al Nord Italia per cercare fortuna e per portare e far conoscere il “culto” della pizza di Tramonti in tutto il nostro Paese.

Dagli anni della fondazione di “Marechiaro” insieme alla moglie, Tonino ha interpretato il lavoro di pizzaiolo e ristoratore come una vera e propria missione, trasmettendo la sua arte a figlia e nipoti, si è rapidamente sparsa. La pizzeria Marechiaro nel tempo è diventato un locale conosciuto, frequentato e apprezzato non solo dai garlaschesi ma anche da gente di tutta la provincia di Pavia e anche oltre.

La notizia delle morte di Tonino è arrivata anche a Tramonti e ha profondamente colpito il Presidente Vincenzo Savino, il direttivo e tutti i soci dell’Associazione Pizza Tramonti.

“Tra i primi ad intuire la necessità di tutelare e promuovere la pizza e la maestria dei pizzaioli di Tramonti, ha dato inizio alla nostra missione figurando tra i creatori, nel 1992, della Corporazione dei Pizzaioli di Tramonti, e ricoprendo per primo la carica di Presidente. Persona solare e professionista esemplare, la sua tenacia è stata fondamentale per permettere alla Corporazione, di cui è figlia la nostra Associazione, di muovere i primi passi. Sia nella veste di Presidente che di imprenditore, ruolo che ha ricoperto alla guida della pizzeria. A’ Marechiaro di Garlasco, ha dato lustro a Tramonti, alle sue tradizioni, ai suoi prodotti e ai suoi professionisti.

Con grande energia e lungimiranza, ha promosso il debutto della Pizza di Tramonti su palcoscenici nazionali e internazionali, portandola a competere e primeggiare nei Campionati Mondiali della Pizza, tracciando un sentiero che oggi più che mai abbiamo premura di percorrere. Enorme è il dispiacere nell’aver perso un uomo di simile caratura, verso il quale noi tutti nutriamo un debito profondissimo. Lascia un vuoto impossibile da colmare, ma anche un esempio chiaro da seguire per noi Soci dell’Associazione Pizza Tramonti. Alla figlia Regina ed ai familiari tutti esprimono le più sentite condoglianze”.

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