Nelle prime ore della mattinata a Napoli è scattato un intervento investigativo che coinvolge direttamente il territorio di Tramonti. La vicenda riguarda una serie di furti che, negli ultimi mesi, hanno provocato disagi significativi a famiglie, attività e servizi pubblici.

Secondo quanto ricostruito, i Carabinieri della Stazione di Tramonti, affiancati dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Alessandro Bonsignore, hanno notificato a tre soggetti un’ordinanza che dispone la misura cautelare dell’obbligo di dimora. I tre sono ritenuti, allo stato degli atti, responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

La ricostruzione accusatoria — valutazione provvisoria del G.I.P. del Tribunale di Salerno — delinea un’azione criminosa reiterata nel tempo e potenzialmente molto organizzata.

Le indagini ipotizzano che, tra maggio 2024 e marzo 2025, in più occasioni gli indagati si siano introdotti in centrali di telecomunicazione situate nel territorio di Tramonti, portando via 28 testine in plastica contenenti rame, berillio, bronzo fosforoso e platino.

Materiali di alto valore e di importanza cruciale per il funzionamento delle linee: ad essere colpite, infatti, sono state circa 2.800 utenze telefoniche, tra abitazioni private, aziende e strutture pubbliche.

Il danno economico complessivo è stato quantificato in circa 12.000 euro, mentre sul piano pratico sono emersi disservizi, malfunzionamenti e vere e proprie interruzioni delle linee, creando problemi diffusi a cittadini e operatori del territorio.

Il provvedimento è di natura cautelare e potrà essere impugnato nelle sedi competenti. Le accuse, come previsto dall’iter processuale, saranno esaminate e valutate nuovamente dall’autorità giudiziaria nelle prossime fasi.

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