Ha spento domenica le venti candeline il gruppo teatrale Cesarano a Tramonti. L’associazione ha ricevuto anche la gradita sorpresa da parte della commissione cultura della Camera. La consegna della pergamena da parte dell’attore Gaetano Amato.
Un successo di pubblico, vicinanza e comunità. Sono i tre fattori che hanno garantito lunga vita, negli anni, al gruppo teatrale Cesarano di Tramonti. Domenica, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta, si è svolto l’evento per onorare il ventesimo anniversario della fondazione della compagnia, oltre che del circolo Anspi Don Luca.
Si tratta, in entrambi i casi, di realtà che da sempre si sono impegnate per avvicinare i giovani all’arte, alla cultura ed all’impegno sociale, cercando di distoglierli da un’eccessiva digitalizzazione dei rapporti sociali che negli ultimi anni ha preso sempre più piede.
La manifestazione, preceduta dalla Santa Messa di ringraziamento, si è aperta intorno alle ore 11 dai saluti di alcune importanti personalità locali: il presidente ed il registra del gruppo teatrale Cesarano, rispettivamente Giuseppe Salsano ed Antonio Falcone, il sindaco di Tramonti Domenico Amatruda, l’assessore agli eventi del Comune di Tramonti, Assunta Siani e il parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta Don Justin Emeziem.
A margine dell’evento è arrivato anche il gradito encomio da parte della commissione cultura della Camera. I venti anni di lavoro della compagnia non sono passati infatti inosservati nella Capitale.
“Cittadinanza attiva, futuro dei giovani, avvicinamento all’attività teatrale – si legge nelle motivazioni -: gli obiettivi perseguiti e raggiunti dal gruppo sono stati innumerevoli“.
“Lanciare un appello alla bellezza di questa terra, la Costiera Amalfitana, che ci invidia tutto il mondo, può sembrare banale – prosegue -, ma l’unico modo per rilanciare un nuovo immaginario nazionale è rendere la cultura, sia da un punto di vista industriale sia emozionale, la ruota motrice che rafforza tutti gli ingranaggi. Bisogna sostenere le realtà virtuose locali e territoriali che da anni, come il gruppo teatrale Cesarano, contribuiscono a fare cultura, in questa fattispecie con l’attività teatrale“.