Un’area interna che sta dando vita ad un marchio tipico del territorio. Così il servizio di “Mezzogiorno Italia”, programma di approfondimento della Testata Giornalistica Regionale andato in onda ieri mattina su Rai 3, ha esaltato Tramonti e le sue eccellenze, protagoniste, negli ultimi anni, di un’ascesa del turismo slow ed esperienziale.
Il breve ma intenso viaggio del programma della terza rete Rai è partito da uno dei fiori all’occhiello indiscussi del paniere di prodotti tramontani: l’uva Tintore ed i vini da esse derivati. Le telecamere del Tgr hanno fatto tappa alle cantine Apicella.

“Una vigna molto antica ad uva di Tintore in cui si produce il Costa d’Amalfi – ha commentato il viticoltore Prisco Apicella raccontando, in pillole, la storia (di successo) della viticoltura nel piccolo centro dei Monti Lattari – Tramonti è un’enclave, una valle che fortunatamente è stata per molti anni isolate sin dal punto di vista commerciale che delle malattie, ragion per cui è stato possibile conservare molte varietà autoctone. Con i nostri vini riusciamo a fare economia, a fare sistema e a mantenere persone sul posto“.

8000 quintali d’uva per circa 5000 ettolitri di vino: una produzione ragguardevole quella realizzata ogni anno mediamente dalle vigne della città della Montiera. Caratteristica fondamentale delle uve tramontane sono i tantissimi polifenoli e tantissimi antociani, molecole che danno il colore alle uve di Tintore, che – come precisato dal viticoltore tramontano – fanno bene al cuore e, soprattutto, all’anima.

Spazio, poi, alla descrizione del Sentiero delle Formichelle: “Un tributo alle donne che trasportavano i limoni dalla parte bassa di Tramonti ricca di limoneti fin giù al mare, molto amato dagli escursionisti – ha aggiunto la guida escursionistica Matteo Giordano – E’ lungo circa due chilometri e mezzo ed arriva fino alla costa, ben valorizzati esperienze dei lemon tour che terminano, poi, con l’assaggio del limoncello spritz e di tutti i prodotti a base di limoni della Costa d’Amalfi“.
