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Tramonti. “Una città felice e decisa”: al via la campagna elettorale del Sindaco Amatruda / Il comizio

Tramonti

Una Tramonti “felice e decisa”: questo l’obiettivo che si prefigge la compagine “Tramonti Democratica” che sostiene il sindaco uscente Domenico Amatruda che corre per la riconferma della fascia tricolore. Il primo cittadino del comune montano della Divina ieri sera ha dato il via ufficialmente alla sua campagna elettorale con un partecipato comizio svoltosi in Piazza Polvica in cui sono stati presentati i candidati ed esposto il lavoro compiuto durante la consiliatura che sta per concludersi, delineando anche le priorità programmatiche che saranno esposte nei prossimi incontri con la cittadinanza.

Infrastrutture, urbanistica, scuola, valorizzazione turistica del territorio: questi i cardini che hanno contraddistinto l’operato dell’amministrazione Amatruda nell’ultimo quinquennio. Un periodo esaltante, quello vissuto da Tramonti secondo il sindaco uscente, nonostante la fase più critica della storia recente: la pandemia da Covid-19, che per oltre un anno, dallo scoppio dell’epidemia alla fase avanzata della campagna vaccinale, ha tenuto impegnata l’amministrazione che ha dovuto fronteggiare un elemento di pericolo fino ad allora inedito e sconosciuto, rappresentando l’avamposto dello Stato di fronte ad una cittadinanza smarrita e disorientata dal dilagare del virus.

Anni, quelli della consiliatura che è giunta al termine, contraddistintisi per l’impegno non solo degli amministratori che punteranno alla riconferma nell’assise del locale Palazzo di Città, ma anche di consiglieri comunali uscenti ed esponenti della maggioranza che, pur rimanendo vicini alla compagine, non faranno parte della lista: i consiglieri comunali uscenti Pietro Giordano ed Arianna Fortiguerra, già assessore nella consiliatura 2014-2019, oltre che di Pietro Prezioso.

Poi, la presentazione dei candidati, tra new entry ed uscenti: Alessandro Amato, studente universitario; Fortunato Amatruda, imprenditore della ristorazione che dopo 20 anni ha deciso di tornare nella sua terra per dare un contributo importante alla sua comunità di appartenenza; Rosetta Amodio, il cui impegno anche nello scorso quinquennio è stato incentrato sulle politiche ambientali; Carlo Apicella, che darà un contributo importante al gruppo; Paolo Campanile, assessore uscente che si è affacciato alla politica cinque anni fa; Luigi D’Antuono, che ha nel corso della consiliatura collaborato a numerose iniziative dell’amministrazione, e che ha deciso di scendere in campo in prima persona con grande entusiasmo a supporto della compagine. Lealtà ed impegno le parole chiave che guideranno la sua breve ma intensa fase pre-elettorale.

Noi partiamo da una base solida, strutturata una squadra che ha delle fondamenta solide e ben definite – ha sottolineato nel suo primo discorso da candidato – Un Sindaco, Domenico Amatruda, il Sindaco di tutti, che si è comportato in questi anni con amore e dedizione per il nostro paese e per i nostri concittadini, come un buon padre di famiglia ha saputo guidarci con competenza e ci ha permesso di fare una esperienza di squadra che ha portato a risultati eccezionali per il nostro territorio (dalla scuola, alla casa di comunità, alla casa del gusto solo per citarne alcuni tra i più importanti). Un sindaco che ha saputo cercare i finanziamenti ed è riuscito a farli arrivare a Tramonti, e stiamo parlando di milioni di euro che verranno spesi sul nostro territorio per i nostri concittadini“.

Ma saranno in campo nella lista di Tramonti Democratica anche Carmine Fierro, detto Nino, vanta già due mandati consecutivi da consigliere comunale; Simone Galileo, ingegnere, che ha deciso di scendere in campo per mettere a servizio della comunità; Anastasia Palladino, assessore uscente con delega agli eventi; Assunta Siani, assessore alla pubblica amministrazione; Antonio Giordano, medico e già sindaco della città; Vincenzo Savino, vicesindaco uscente che ha puntato sulla valorizzazione di Tramonti nei contesti nazionali ed internazionali.

Non siamo chiusi, la casa comunale è stata sempre aperta a tutti. Il nostro unico vero interesse è quello di tutelare Tramonti – ha commentato Savino nel corso del suo intervento, ricordando l’impegno profuso durante questi anni per promuovere il cuore pulsante della Montiera nel mondo – In 5 anni 22 milioni di euro, nessun comune in proporzione al nostro è riuscito a captare i finanziamenti come è riuscita a fare la nostra amministrazione“.

E proprio su questo punto il vicesindaco uscente ha ricordato non solo le opere compiute ma, soprattutto, quelle in corso di realizzazione, dalla casa del gusto alla casa di comunità. “Non ci siamo mai fermati: parliamo con dati alla mano e certificati. In quei due anni abbiamo iniziato una serie di opere importanti – ha aggiunto il vicesindaco di Tramonti – Sapere, saper essere e saper fare: restiamo uniti ed andiamo avanti“.

Una coesione non solo esterna ma anche interna alla compagine, quella evidenziata da Savino, che ha smentito ogni indiscrezione – circolata nei mesi scorsi – di dissapori con il primo cittadino.

Anche l’ex sindaco Antonio Giordano ha sottolineato l’importanza della coesione del gruppo politico Tramonti Democratica dovuta alle doti umane del primo cittadino uscente: “E’ un signore come pochi che ha saputo mantenere i rapporti all’interno della compagine, senza voler arrivare spasmodicamente ovunque come fanno in tanti“.

Il sindaco, dalla sua, nel ricordare le opere compiute nel corso dei suoi cinque anni di governo, ha ricordato le fasi di una consiliatura tanto complessa quanto esaltante, in cui l’attività amministrativa ordinaria è stata bruscamente condizionata dalla pandemia. Un periodo complicatissimo, in cui Amatruda ha avvertito il peso della responsabilità di dover guidare una collettività in difficoltà, spaventata dal dilagare del virus.

Vicenda, quella del Covid, che ha, però, cementato la comunità unita in un momento difficile.

Nel discorso del Sindaco spazio ai temi caratterizzanti l’impegno politico-amministrativo dei cinque anni appena trascorsi, dal dissesto idrogeologico, alla scuola, al borgo del gusto alla casa della comunità. Fino a giungere ad un prerequisito, quello infrastrutturale, con gli interventi sulla viabilità, compiuti sia lungo le arterie principali che su quelle secondarie. “Ricordate come era ridotta la Sp2 fino a cinque o sei anni fa? – ha ricordato il primo cittadino Amatruda che ha aggiunto – Oggi è una strada percorribile in piena sicurezza“. Anche sulla Sp1, ha sottolineato Amatruda, sono previsti futuri interventi che vedono un finanziamento ingente, pari a circa 3 milioni di euro.

In apertura del comizio, il sindaco si era rivolto al suo predecessore Armando Imperato, la cui lista, Terra Operosa, è stata ricusata dalla terza sottocommissione elettorale di Amalfi. Esclusione, quest’ultima, ribadita anche dalle recenti sentenze del Tar e del Consiglio di Stato: “Ritengo sia arrivato il momento di essere chiari e precisi per dirla bene e dirla tutta, per noi la democrazia è il pande quotidiano, il confronto, il voler essere insieme agli altri, il condividere la partecipazione di tutti, volendo bene ad una comunità ed essendone parte. Mi dispiace se in questo momento per motivi a noi non addebitabili nei modi più assoluti qualcuno non possa partecipare alla competizione, per noi sarebbe stato un piacere confrontarsi su problemi che riguardano la collettività e non i singoli. Posso dire che chiunque voglia partecipare alla vita pubblica e togliere spazio alla vita privata e dedicarla per un attimo al pubblico ed alla nostra cittadinanza le porte di questa compagine sono aperte. Siamo una squadra che rimane sempre aperta, che tende ad accogliere tutti purchè si parli dei problemi veri del paese“.

 

 

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