L’incontro con Papa Francesco ha saputo lasciare il segno, nel cuore e nella mente dei bambini che hanno avuto l’opportunità di trascorrere una giornata speciale, differente dal solito, lo scorso 6 Novembre, in visita al Vaticano e, poi, nella plenaria tenutasi nell’Aula Paolo VI a coronamento dell’iniziativa “Il Papa incontra i bambini”.
Per i bambini della scuola “G. Pascoli” è stata un’esperienza indimenticabile, che ha arricchito il loro percorso formativo e umano. Hanno potuto condividere questo momento con i loro insegnanti, il Dirigente Scolastico, la prof.ssa Anna Scimone, il Sindaco, Domenico Amatruda, alcuni collaboratori scolastici e genitori, che hanno sostenuto e accompagnato il progetto.
Comune ed istituzione scolastica hanno agito in stretta sinergia tra loro nell’organizzazione di tutti gli aspetti operativi e logistici: il risultato, come sottolineato anche dal primo cittadino di Tramonti, è stato eccelso. Ed ha lasciato un segno anche nella mente dei tanti adulti che, a vario titolo, hanno accompagnato gli studenti delle medie dell’istituto tramontano, vederli felici, spensierati ma, al tempo steso, consapevoli, con il coinvolgimento del Papa, di alcune delle grandi vicende (e dei grandi temi) che, purtroppo, interessano il globo, dal dilagare dei conflitti alla crisi climatica incalzante.
Una consapevolezza, quest’ultima, che è emersa anche in alcune delle riflessioni scritte dai piccoli studenti, incluse in una raccolta da parte del prof. Maurizio Salucci, che, di seguito, riportiamo.
• “Il Papa ha detto che dobbiamo imparare a custodire la natura perché la natura è il nostro futuro. Il Papa è molto preoccupato per questo e tutti dobbiamo esserlo“.
• “Questa gita fatta a Roma mi ha suscitato tanta felicità soprattutto quando nella sala Nervi è entrato Mr Rain e ha cantato il brano supereroi“.
• “Il Papa mi ha fatto sorridere quando ha detto che quand’era piccolo gli avevano detto che quando ci si arrabbia prima di parlare o di fare qualche cosa, mi sembra di ricordare così, bisogna bere un bicchiere d’acqua. Io ho pensato, bastasse un bicchiere: penso tutta una bottiglia“.
• “Il Papa mi ha colpito quanto ho detto che lui è molto felice quando incontra i bambini perché dai bambini impara sempre qualcosa di nuovo come ad esempio la semplicità e che la vita è bella“.
• “Vedere il Papa è stato magnifico. Inoltre, durante il viaggio, ho conosciuto molte persone con cui mi sono divertita molto. Ringrazio la scuola e l’amministrazione comunale per averci dato questa possibilità. Spero ce ne siano altre“.
• “Veramente una bellissima giornata. Incontrare il papa è stata una grandissima emozione nonostante il viaggio sia durato tre ore“.
• “E’ stata una giornata bellissima. Le parole del Papa sono state molto semplici e comprensibili e mi hanno colpito in profondità“.
• “Quando ho visto comparire il Papa sono stato preso da una forte emozione. Il tempo è passato velocissimo e quando è andato via mi sembrava fosse passato un minuto“.
• “L’udienza con il Santo Padre è una cosa difficile da descrivere. La cosa che mi ha colpito di più è stato vedere il Papa con i miei occhi. Vorrei tanto rifare questa esperienza“.
• “Le parole del Papa mi hanno fatto capire che è molto importante la solidarietà e l’amore che possono essere due strumenti importanti per portare la pace nel mondo“.
• “Inizialmente pensavo che sarebbe stata una cosa molto noiosa .Non è stata così. Il Papa ha parlato in una maniera a noi comprensibile di temi che affrontiamo spesso nella scuola come la guerra ed i cambiamenti climatici. Ho capito che non c’è una risposta univoca a queste cose, l’importante però è quello di far sentire la propria voce che insieme ad altre diventano tante“.
• “La cosa che mi ha colpito di più in questo viaggio sono state le dimensioni: la Sala Nervi è una sala gigante, la Basilica di San Pietro ancora più grande“.
• “L’incontro con il Papa per me è stato molto bello. Vedere da vicino una persona così importante a livello mondiale mette quasi i brividi“.
• “Pensavo che il Papa facesse un discorso molto difficile. Invece, ha risposto a delle domande di bambini. Questo è stato molto bello e fa capire che il Papa è davvero una persona buona“.
• “Avrei voluto tanto abbracciare il Papa, però il Papa con le sue parole e come se avesse abbracciato tutti noi“.
• “Il Papa ha detto che la vita è un dono stupendo e che noi bambini siamo una cosa meravigliosa. Queste parole non le dimenticherò mai“.
• “Il Papa parla in una maniera molto semplice e questa cosa mi ha colpito molto“.
• “Mi ha colpito molto la domanda di quel bambino che chiedeva come evitare la guerra. Il Papa ha risposto che è molto più facile iniziare una guerra per questo ci sono tante guerre. Le guerre ci sono perché non si vuole dialogare non si vuole comprendere le ragioni degli altri ma solo le proprie“.
• “Appena siamo entrati nella sala Nervi, ho sentito dire che probabilmente il Papa non sarebbe venuto perché la mattina si era sentito poco bene. La cosa mi è dispiaciuto moltissimo. Ma non è stato così. Il papa è venuto e con il suo sorriso ha conquistato tutti noi“.
• “Il viaggio a Roma è stato un’esperienza unica. A Roma Tutto è bello è grande. La cosa più incredibile e vedere 7000 bambini: tutti in silenzio per ascoltare Papa Francesco“.
• “Papa Francesco ci ha ricordato l’importanza della vita. Ci ha detto che noi bambini rappresentiamo il futuro dell’umanità. Sono parole che mi hanno colpito nel profondo del cuore“.
• “La cosa più bella è stare insieme a tantissimi bambini. Bambini di tutto il mondo., bambini che cantavano, e dicevano a gran voce Papa Francesco. Io non ho mai visto tanti bambini tutti insieme è stata una cosa bellissima“.
• “È stata una giornata molto faticosa, tutti ci siamo svegliati molto presto e siamo tornati molto tardi. Ma quando siamo scesi ai Tramonti tutti eravamo contenti e non ho sentito nessuno dire: mi sono scocciato o sono stanca“.
• “Dalle parole del Papa ho capito che l’amore è la cosa più importante perché solo l’amore, per la natura per il creato e chiaramente per le persone, può permettere alle stesse di parlare, di confrontarsi e di risolvere i problemi. Se non c’è amore non c’è rispetto e se non c’è rispetto nascono tutti i mali dell’umanità“.
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