Il traffico in Costiera? Un’ “operazione suicidio”.

A puntare il dito contro la situazione precaria e disagiata della viabilità in Costa d’Amalfi, definendola senza mezzi termini, è stata la giornalista svizzera Silvia Hofmann, che ha scelto di scrivere una lettera sul tema al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed al Presidente del Distretto Turistico locale Andrea Ferraioli, indirizzandola, inoltre, anche alla stampa.

La Hoffman, oltre ad essere una giornalista, è anche una rappresentante politica del comune svizzero di cui è originaria.

“Non capisco che in una regione come la vostra – ha scritto infatti la Hofmann – con un tesoro di beni naturali, architettonici , con viste da sogno e comuni pittoreschi non sia possibile di risolvere questa situazione insopportabile per la gente chi vive qui e per i turisti”.

La criticità maggiore, secondo la giornalista franco-svizzera, che, però, frequenta spesso la Divina per le proprie vacanze, si riscontrerebbe sul tratto della Statale 163 Amalfitana che va da Castiglione di Ravello ad Atrani, e di cui le principali “vittime” sarebbero i pedoni, che avrebbero addirittura “paura di morire”.

“Gli ultimi anni – ha proseguito la Hofmann – non hanno cambiato i problemi del traffico, che, invece, è notevolmente peggiorato”.

La Hoffman, dunque, ha sollecitato l’individuazione di nuove ed efficaci soluzioni al problema della viabilità nella Divina, anche facendo ricorso alla mobilità sostenibile, come un possibile perno di una nuova gestione del traffico.

Pronta è arrivata la replica da parte del Presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi Andrea Ferraioli, che ha respinto le accuse della Hofmann, evidenziando, da un lato, l’assenza di competenze dello stesso in tema di viabilità, dall’altro, l’impegno concreto portato avanti dall’ente per lo sviluppo di una mobilità sostenibile.

traffico veicolare costiera

Pur non essendo materia di nostra diretta gestione – ha replicato, infatti, Ferraioli – nel preciso intento di tracciare un futuro sostenibile per la destinazione turistica Costiera amalfitana, abbiamo avviato materialmente proprio nel 2022 alcuni progetti che nel lungo termine si pongono l’obiettivo di incidere sulla mobilità locale, che si aggiungono a quanto già iniziato nel 2020 con le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici“.

Ferraioli, nel rispondere alla lettera, ha, infatti, menzionato tutti i progetti in cui il Distretto è direttamente coinvolto per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile in Costiera, da “Elettrify”, che ha messo a disposizione di residenti ed utenti oltre 600 mezzi a trazione elettrica, al progetto “Turismo e Viabilità”, sviluppato in sinergia con la Camera di Commercio, che consente di monitorare i flussi veicolari nella Divina, solo per menzionarne alcuni tra i più rappresentativi.

Questi dati, uniti alla rilevazione delle presenze turistiche per l’estate 2022 (che questo anno per laprima volta è stata monitorata in pianta stabile attraverso la nostra piattaforma Destination Amalfi Coast) e alle proiezioni delle presenze per il 2023, saranno al centro di un appuntamento – ha proseguito Ferraioli nel rivolgersi alla HofmannApprofitto della sua mail per anticipare, e annunciare per la prima volta, che in autunno condivideremo questi dati nel corso di un evento pensato per pianificare il futuro della destinazione turistica, al quale saranno invitati tutti i rappresentanti del territorio: amministratori locali, associazioni, esponenti del comparto del turismo, dei trasporti e quanti vorranno proporre idee concrete (reali e realizzabili!) per la Costa d’Amalfi“.

Ferraioli ha, poi, in conclusione, invitato la giornalista svizzera a prendere parte al confronto pubblico che avverrà alla fine della stagione turistica.

Sarebbe interessante – ha concluso il Presidente dell’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi poterLa avere all’appuntamento autunnale, collegata in videoconferenza, per raccogliere anche la Sua esperienza da visitatrice della nostra terra e collega amministratrice, per farne parte viva e integrante della tavola rotonda che potrà, sulla base di dati reali, provare a disegnare un futuro differente per la Costa d’Amalfi“.

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