Un video rendering, un progetto di imaging per rendere visibile come sarà il lungomare della “Torricella” in futuro, dopo i lavori e la pedonalizzazione del tratto di statale 163 che collega Maiori e Minori.

È la nuova iniziativa del Comune di Minori, fortemente voluta dal primo cittadino Andrea Reale, che si pone l’obiettivo di raccogliere proposte e suggerimenti, oltre che per fornire le spiegazioni utili alla piena comprensione dell’intervento.

Non poche, infatti, furono le polemiche che si sollevarono in seguito alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento della galleria Maiori – Minori e delle opere compensative ad essa connessa.

Che prevedono, tra le altre, la pedonalizzazione del tratto di Strada Statale 163 incluso tra Maiori e Minori: poco meno di un chilometro di strada che sarà restituito completamente alla fruizione di turisti, visitatori e residenti.

Alcune immagini sono state rese note in anteprima, allegate ad una nota, da parte del primo cittadino di Minori.

Dalle immagini – commenta il primo cittadino Andrea Reale in una nota – si comprende che il tracciato stradale della SS 163 verrà traslato di circa quattro o cinque metri, unicamente all’altezza della curva che immette sul rettilineo, occupando quello che attualmente è lo spazio dell’ultima aiuola e parte di quello che ospitava la fontana dei leoni; ciò comporterà un allargamento dell’area interna opposta, con la creazione di una piccola piazzetta“.

Scongiurato, dunque, almeno stando a quanto mostrato nel video rendering, il rischio che l’opera possa precludere la fruizione di ampi spazi pubblici.

Tutti gli interessati, stando a quanto si legge nella nota del Sindaco, potranno visionare compiutamente il rendering in aula consiliare e dialogare col Sindaco e gli amministratori e con i tecnici nei giorni di sabato (18 e 25 marzo), domenica (19 e 26 marzo), lunedì (20 marzo) e mercoledì (22 marzo), dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 22.

Si confida in un’ampia partecipazione – conclude la nota del primo cittadino di Minoricosì che l’opera possa essere discussa e valutata con piena consapevolezza e senza pregiudizi“. 

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