Bollino rosso in Costiera Amalfitana. Un’estate che sembrava trascorrere – per una volta – sottotraccia sotto il profilo della viabilità. E invece, subito dopo la festività di Ferragosto, ingorghi e congestionamento stradale della Ss163 tornano d’attualità.

Diverse centinaia di migliaia gli investimenti per il piano viabilità. Ma proprio quando l’estate s’appresta a salutare le migliaia di turisti, che lasciano nella Divina ricordi ed emozioni lunghi una vita, l’annosa questione viabilità torna fortemente d’attualità.

Gli scatti che arrivano dal comune di Atrani, perla tra le meraviglie di Ravello e Amalfi, fanno tornare alla mente le difficoltà pre-pandemiche collegate alla circolazione. Andati in soffitta gli ausiliari supplementari, che dal 25 aprile avevano preso servizio in tredici postazioni distribuite su tutto il versante costiero.

Da Positano a Furore, passando per Amalfi, Ravello, Minori, Cetara e Vietri. Poi, ancora, Praiano, Conca de’ Marini, Maiori, Tramonti e Atrani. Via via fino a Furore. Investimenti per centinaia di migliaia di euro che, soprattutto nella Fase 1 dell’attività, davano i propri frutti.

Ma oggi, di quelle tredici postazioni, sembra occupata soltanto quella a Ravello, più precisamente al bivio di Castiglione.

Nella mattinata di oggi il grande ingorgo. Criticità che, inevitabilmente, si riversa su tutto il versante della Costa d’Amalfi. Stavolta nessuna colata dalla parete rocciosa. La problematica sembra di natura veicolare. Sono infatti centinaia gli scooter e le moto che sostano in punti dove la segnaletica, al contrario, lo vieta. Una sosta selvaggia che penalizza, a cascata, automobilisti e centauri.

Fino a 35 minuti di rallentamenti – ma la situazione è in costante aggiornamento -. Con rischi connessi anche per i soccorsi. Le ambulanze, infatti, al pari di auto e pullman, devono fare i conti con le ridotte dimensioni della carreggiata e con i ritmi snervanti del traffico. Un rischio non di poco conto, connesso al periodo storico, la stagione balneare, i problemi relativi alla carenza di personale. E chi più ne ha più ne metta.

E le targhe alterne? Chissà. I controlli sembrerebbero essere troppo sporadici. A dirla tutta, nonostante l’ordinanza Anas resti in vigore fino al 31 agosto, sovente si trovano – soprattutto tra ieri e oggi – automobilisti che violano il divieto.