Sorrento. In occasione del 130mo anniversario della canzone “Torna a Surriento”, il Comune rende omaggio al celebre brano scritto nel 1894 da Ernesto De Curtis su testo del fratello, Giambattista.

L’evento è previsto in programma per venerdì 28 giugno, alle ore 21, presso il chiostro di San Francesco, e prevede un concerto gratuito ed una performance di Painting T-Shirt sul tema, ad opera di giovani esponenti di arte contemporanea.

A reinterpretare “Torna a Surriento” ed altri celebri brani della tradizione napoletana sarà il tenore Giuseppe Serra, prodigio della lirica italiana che, a soli 23 anni si è esibito, oltre che in Italia, in numerosi concerti in giro per l’Europa.

Con questa iniziativa vogliamo celebrare quello che è divenuto un vero e proprio inno di Sorrento, conosciuto in tutto il mondo ed interpretato, in oltre un secolo di vita, dai più grandi tenori e dalle più importanti pop star del pianeta – ha commentato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Sarà una serata dove, complice la suggestiva cornice del chiostro di San Francesco, tradizione e cultura ammalieranno, ancora una volta, tutti gli ospiti che interverranno“.

Un appuntamento immancabile: l’omaggio a un brano così famoso in tutto il mondo, che canta l’amore, le meraviglie di questo paese unico ed il romanticismo dei suoi inimitabili scorci, regalerà autentiche emozioni – ha evidenziato Nello Simioli, organizzatore dell’iniziativa – Per me è un grande onore potere organizzare a Sorrento questo evento, avendo vissuto lontano per moltissimi anni. Il mio papà, Franco Simioli, è stato uno dei massimi esponenti dell’arte di fare turismo in questo angolo di paradiso, dirigendo prima l’Azienda di Soggiorno e Turismo, e poi la Fondazione Sorrento. Mi sono ispirato a lui e al grande amore che aveva per la penisola sorrentina”.

Come anticipato, non solo musica per la serata. Andrà in scena, infatti, anche un evento di T-Shirt Painting, l’arte di dipingere sulle magliette. Artisti di arte contemporanea, durante il concerto, realizzeranno soggetti iconici connessi al testo della canzone “Torna a Surriento”, omaggiandole al pubblico in sala.