Ad essere al centro di una brutta situazione è il cantante di Latina, Tiziano Ferro. L’artista si trova nei guai con il fisco italiano e la sentenza del tribunale è stata molto dura. Scopriamo insieme cosa è successo.
Tiziano Ferro e la decisione del tribunale di Latina
Il cantante di Latina, Tiziano Ferro, si trova veramente nei guai con il fisco italiano. Sull’artista regna infatti un maxi pignoramento e la cifra che dovrebbe versare allo stato di aggira intorno ai 9 milioni di euro. La decisione del tribunale di Latina è netta e ha convalidato il provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate del totale sopra citato.
Il 15 luglio 2022 è arrivata la sentenza definitiva ed è il risultato di una lunga battaglia durata anni tra lui e il fisco del nostro Paese. È Latina Oggi a darne la notizia ufficiale. La decisione è il risultato del rifiuto della sospensione del pignoramento ai danni della Tzn S.r.l, ossia la società di proprietà del cantante.
Il motivo? Ferro non avrebbe pagato le tasse, tra cui Iva, Irpef e Irap negli anni tra il 2006 e 2008. In questi anni, Tiziano viveva in Gran Bretagna ed è proprio per questo che nasce la diatriba. Il tribunale ha ritenuto che in questo periodo l’artista non ha vissuto realmente all’estero ed è fermamente convinto che il trasferimento della sede legale della società, sia stata di facciata solo per non pagare le tasse.
Sempre Latina Oggi ha spiegato che il cantante Tiziano Ferro, che da tempo risiede a Los Angeles, insieme ai suoi tre avvocati si è opposto al provvedimento del pignoramento, ma il tribunale è stato irremovibile. Ha infatti dichiarato che non vi è alcun presupposto per sospendere il pignoramento. Al momento ci troviamo nella fase cautelare e ora il cantante potrà far valere le proprie ragioni.
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Cosa dovrà fare ora Tiziano Ferro con la giustizia italiana?
Il problema tra il fisco italiano e il cantante Tiziano Ferro non è recente, risale infatti al 2013. In questo periodo l’artista fu accusato di evasione fiscale e gli fu intimato di pagare circa 3 milioni di euro per non aver dichiarato dei compensi di circa 2 milioni a cui si è aggiunto 1 milione per l’Iva.
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Il provvedimento diede inizio ad una lunga battaglia legale con una serie di ricorsi. Arriviamo così nel 2017 in cui gli avvocati di Ferro ottennero l’assoluzione con formula piena. La decisione fu della Corte d’appello. La Cassazione però ribaltò l’esito in quanto sosteneva che l’aver trasferito la sede legale della società in Gran Bretagna fosse stato un escamotage per non pagare le tasse.
Tiziano Ferro dunque dovrà pagare 9 milioni di euro per evasione fiscale e durante la sentenza, la Cassazione, ha sottolineato che trattandosi di un personaggio noto al mondo dello spettacolo doveva tenere un comportamento più corretto ed etico.
