La storia culinaria italiana è ricchissima di ricette che fanno leccare i baffi e deliziano il palato di qualsivoglia commensale. Tanti spunti dolci o salati che da sempre danno linfa vitale alle nostre tavole, facendo scoprire giorno dopo giorno sapori nuovi. O ancora vecchie esperienze palati che rappresentano la tradizione millenaria dell’arte culinaria tricolore. Tra tutte queste ricette una delle più buone in tema dolciario è senza alcun’ombra di dubbio il tiramisù. Un fine pasto o dessert che dir si voglia, dalle mille sfaccettature: infatti ad oggi esso conosce molteplici versioni che chiamano in causa talvolta il cioccolato, altre la frutta, altre ancora la scomposizione al bicchiere. Ma la versione principe che affianca nel podio storico quella a base di caffè, è la ricetta con il limone. Cosa c’è di meglio, infatti, magari mentre si è al PC per trovare i migliori bonus casinò online aams tentando la fortuna (senza esagerare!) oppure per sfidare i propri amici in un torneo di un qualsiasi gioco del calcio, deliziarsi con il tiramisù al limone?

Conosciamo meglio questo dolce nel dettaglio in questo approfondimento tematico, scoprendone anche la storia. Inoltre getteremo uno sguardo anche alla versione senza uova, le varianti alla ricetta originale del tiramisù al limone, com’è nata e chi l’ha inventata.

Tiramisù al limone senza uova: qual è la ricetta?

Primo snodo cruciale nella nostra analisi che seguirà del tiramisù al limone quale eccellenza culinaria tricolore è la ricetta senza uova. Spesso infatti si richiedono accorgimenti che possano essere maggiormente salutari per gli amanti del fit, o della linea a scapito del sapore. Questa variante senza uova comporta necessariamente dei passaggi differenti di esecuzione rispetto alla versione originale. Inoltre si eviteranno in questo modo anche le uova crude, che in tanti temono per il proprio benessere alimentare. Gli ingredienti che occorreranno per realizzare il Tiramisù a limone senza uova saranno i seguenti:

  • 250 g Mascarpone
  • 125 ml Panna fresca liquida
  • 50 g Zucchero a velo
  • 3 Limoni

Per la bagna:

  • 250 ml Acqua
  • 100 g Zucchero
  • 2 Succo di limone
  • 400 g Savoiardi

Una volta rimediati tutti questi elementi, procediamo con la realizzazione del dessert più amato al mondo, partendo dalla crema a mascarpone dove uniremo panna fredda e zucchero a velo per la montatura a neve. Poi aggiungeremo scorza di limone e mascarpone appunto, fino ad ottenere una crema lucida e ben amalgamata. Da parte prepariamo la bagna mettendo in un pentolino acqua e zucchero con alla fine il succo di limone. Cotta come si deve, questo processo restituirà una bagna perfetta, utile per intingervi i savoiardi da usare per creare la struttura del Tiramisù. Ad ogni strato di savoiardi occorrerà spalmare la crema di mascarpone fino a raggiungimento dell’orlo della teglia presa in considerazione. Al vertice poniamo poi delle fettine di limone tagliate finemente per ornare il nostro dolce. Posta in frigo per almeno mezz’ora esso avrà un aspetto compatto e appetitoso ma allo stesso tempo facile da tagliare e morbido al palato.

Qual è la ricetta originale del tiramisù al limone?

Dopo aver osservato nei suoi ingredienti ed aspetti chiave la ricetta senza uova del Tiramisù al limone veniamo alla sua versione originale. In realtà non cambia poi tantissimo tra le due, se non per la presenza appunto di alcune piccolissime variazioni. Gli ingredienti saranno:

  • 350 g Savoiardi
  • 500 g mascarpone
  • 3 Uova
  • 2 Limoni
  • 180 g Zucchero
  • 60 ml Limoncello
  • 250 ml Acqua

Come è possibile notare le modifiche sono per lo più di carattere gustativo, con la bagna alcolica, grazi alla presenza del Limoncello, e le 3 uova che in precedenza non avevamo. La differenza poi nella preparazione consiste nel separare i tuorli dagli albumi per montare questi ultimi a neve e poi amalgamarli a zucchero, scorza di limone e mascarpone. Ecco così la crema che verrà spalmata ad ogni strato di savoiardi inzuppati nella bagna al limoncello. In ultimo la solita mezz’ora e più di frigo (anche 1 ora va bene) per rendere omogeneo e compatto il dolce.

Quali sono le varianti del tiramisù al limone?

Come specificato in fase di premessa esistono diverse varianti sia del tiramisù originale al caffè che di questo al limone, nonostante i prezzi stiano crescendo. Quella principale è la scomposta, con savoiardi e crema posti l’uno sopra l’altro, e la bagna fatta colare sopra (o il caffè nel caso della ricetta classica) per poi degustare il tutto al cucchiaio. O ancora vi è la versione in bicchiere, sempre più apprezzata di recente, e servita in molti ristoranti gourmet. Per non parlare delle ricette fit, quindi senza uova, o senza mascarpone, con l’introduzione di elementi meno calorici delattosati o proteici al posto dei savoiardi originari. In ultimo come può non essere citata l’alternativa con i Pavesini, che sostituiscono il biscotto tradizionale inzuppato nella bagna, o addirittura i biscotti utilizzati come base. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti, dai golosi a coloro che tengono alla linea in modo rigoroso, o per i palati raffinati ed eleganti appassionati anche di gourmet e ricerca dell’immagine che catturi l’occhio oltre che il gusto.

Come è nata e chi ha inventato la ricetta del tiramisù al limone?

La ricetta del Tiramisù al limone è una variante di quella tradizionale pensata nel 1970 da Ado Campeol, poi deceduto nel 2021 (secondo altre narrazioni sarebbero stati Roberto Linguanotto negli anni 60’ o Cosimo de’ Medici nel XVI secolo gli ideatori). Una ricetta che nasce a Torino ma che poi ha un successo tale da portarla in altri lidi, tra cui quello amalfitano del sud Italia. Qui uno dei prodotti di eccellenza è senza dubbio il limone, che viene coltivato e cresciuto in maniera impeccabile. Ecco quindi che il mix di materie prime locali e ricetta classica hanno trovato poi il giusto connubio nella realizzazione di un’evoluzione del Tiramisù al caffè, dove quest’ultimo è stato sostituito in modo sperimentale dall’agrume giallo. Una versione che non ha un proprio inventore unico, come del resto anche quella originaria, e che oggi vede in Sal De Riso, noto pasticciere campano, uno dei principali realizzatori ed esponenti. Nonostante sia difficile trovare una patria comune, resta immutato il gusto incredibile di quello che è forse il dolce più apprezzato non solo in Italia ma anche nel resto del mondo.