Il film “The Equalizer 3” entra nel vivo nelle tradizioni di Atrani. Ieri sera, infatti, non poteva passare inosservata una scena ai cittadini atranesi che, quotidianamente assistono alle riprese del colossal americano.
Almeno per quanto riguarda la Costiera Amalfitana, le riprese del film si chiuderanno il 18 Novembre prima di passare, poi, a Napoli ed a Cinecittà, nella Capitale, per la loro fase conclusiva.
Ad essere inscenata dagli attori e da tutto il set, è stata una (finta) processione della Maddalena, probabilmente il momento più importante dell’anno nel piccolo comune costiero, espressione della religiosità popolare atranese, che si svolge ogni anno, di norma, il 22 luglio.

Il tempo particolarmente clemente, per fortuna, ha consentito di riprodurre al meglio la processione, che, ovviamente, è stata più breve del previsto per via del fatto che occorreva semplicemente rappresentarla per farla entrare, probabilmente per una manciata di minuti, nella pellicola.
La “messa in scena” della processione non è stata improvvisata: per realizzare la “Maddalena” cinematografica e fuori stagione, infatti, il paese, proprio come accade ogni anno in piena estate, è stato addobbato a festa con le luminarie.
Non è stata, però, utilizzata la statua originale della Santa venerata ad Atrani, ma ne è stata realizzata una appositamente per le riprese, visibilmente di cartapesta.

La “finta processione”, proprio come accade ogni anno il 22 Luglio nel piccolo borgo costiero, è stata coronata da uno spettacolo pirotecnico che ha attratto ancor di più l’attenzione anche degli atranesi più distratti.
Non è la prima volta che la Maddalena viene portata in scena in una pellicola di successo: in “Capriccio”, film di Tinto Brass del 1987, c’è, infatti, una scena proprio che riguarda Atrani con una processione della Maddalena.
