“Tesori dal Blu”: conclusa la prima parte dell’evento a Cetara / La conferenza

Valorizzare il rapporto con il mare e la sua economia in chiave sostenibile: è stato l’obiettivo di Tesori dal Blu, l’iniziativa svoltasi a Cetara dal 25 al 29 Agosto, che ha messo insieme in questo scopo il borgo marinaro per eccellenza della Costiera con un’ altra capitale della pesca italiana: Mazara del Vallo.

La conferenza stampa di ieri ha rappresentato l’occasione per tirare le somme di una manifestazione che ha saputo porre in simbiosi le due realtà che da sempre con il mare hanno un rapporto privilegiato.

Dalle passeggiate ecologiche, ai giochi per bambini, ai laboratori di pittura ai momenti di gusto, con la presentazione di piatti tipici sia di Cetara che di Mazara: tanti i momenti differenti, tutti estremamente coinvolgenti, che hanno contraddistinto la prima parte della kermesse, che proseguirà nella città siciliana dal 6 al 10 settembre.

“Devo ringraziare la società che ha effettuato l’organizzazione della manifestazione bene ed in pochissimi giorni, nonostante le problematiche che Mazara ha riscontrato in seguito alla pubblicazione della gara. Il videomapping di sabato che ha raccontato la storia di Cetara con l’ausilio delle nuove tecnologie, poi, è stato una delle cose più belle che abbiamo potuto vedere quest’anno nel nostro borgo“, ha commentato sul punto il primo cittadino di Cetara Fortunato Della Monica.

Fondamentale l’impegno del Flag, Approdo di Ulisse, nella valorizzazione del mare come fulcro di un’economia incentrata sulla pesca sostenibile e sulle attività ad essa correlate, oltre che alla salvaguardia dell’ambiente in senso stretto, come avviene, ad esempio, con lo spazzamare.

“Le azioni che abbiamo messo in campo e stiamo continuando a sostenere hanno una duplice funzione: vogliamo dare risposte a dei problemi ed innovare allo stesso tempo, inoltre mettiamo anche in campo una funzione pedagogica, si pensi allo spazzamare inaugurato poco fa, che non solo punta a migliorare la pulizia del mare, ma suggerisce a diportisti e turisti balneari buone pratiche, invitandoli a fare attenzione, diffondendo la consapevolezza che il mare sia sotto pressione. Il mare ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio tra attività produttive e tutela della risorsa“, ha commentato il presidente del Flag Gennaro Fiume a margine della conferenza, ricordando il ruolo importante dell’organizzazione nella transizione ecologica.

Non solo ambiente ma anche – e soprattutto – rafforzamento delle radici di un territorio e di una comunità, quella cetarese, che ne ha davvero tante sparse in giro per il mare nostrum, anche al di fuori dei confini nazionali.

“Siamo partiti dall’idea di rinverdire i rapporti con le comunità di Cetaresi sparse nel Mediterraneo“, ha aggiunto il presidente del Gal in riferimento alla manifestazione: da quelle in Liguria, sino a Mazara, sono composte da centinaia di persone che sono di origini cetaresi e che hanno coltivato l’identità del nostro territorio anche al di fuori della Costiera Amalfitana.

“Oggi quando si parla di immigrazione spesso si parla di morte – ha aggiunto Fiume – Oggi quando in tante realtà del Mediterraneo arrivavano (ed arrivano) i Cetaresi è una festa“.

Non solo fascino: tante le criticità che emergono nel settore, specie di natura economica: dal sovrasfruttamento della risorsa mare, infatti, nasce una conseguenza purtroppo importante e invalidante: difficilmente si riesce a garantire un futuro economicamente solido, specie ai nuovi operatori del settore.

Per superare le difficoltà, il Flag prevede l’impegno in operazioni di comarketing con territori benchmark, oltre che di sostegno a redditi accessori come quelli derivanti da attività di pesca-turismo e ricettività, come evidenziato dalla dirigente regionale Antonella Cammarano, presente all’iniziativa in rappresentanza dell’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo. L’incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Pellegrino.