Torna a tremare la terra nel Salernitano. Questa mattina, infatti, è stata avvertita dalla popolazione una scossa di terremoto nel Golfo di Policastro.
La scossa è avvenuta alle 6.46 ed ha avuto come epicentro Sapri. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato magnitudo 3.1 avvenuto ad una profondità di 303 chilometri.
Fortunatamente non si registrano danni nella zona interessata dal sisma dove si erano registrate al due scosse prima dello scorso Natale. La prima scossa fu di magnitudo 2.4, la seconda invece di magnitudo 2.2 alle 6.09. In quel caso Il terremoto, accompagnato da un boato, fu avvertito chiaramente dalla popolazione nei comuni di Sapri e Maratea.
I terremoti non possono essere previsti ma esistono dei precursori sismici che possono darci quantomeno delle indicazioni sulle aree più a rischio e sull’arco temporale in cui vi è maggiore probabilità di assistere ad un evento sismico.
Un’anomalia per esempio potrebbe essere una quiescenza sismica in una zona definita sismica che normalmente è interessata con una certa frequenza da terremoti. Oppure un variazione della velocità delle onde sismiche, anche le variazioni del contenuto di gas radon nelle acque di pozzi profondi o le variazioni dei livelli dell’acqua nei pozzi possono essere dei precursori. In questo articolo approfondiamo l’argomento.