Ancora tentativi di truffe telefoniche a cittadini di Tramonti.

Lo si legge sulla pagina Facebook istituzionale del comune dei Monti Lattari che ha segnalato un ulteriore spiacevole episodio purtroppo non nuovo a verificarsi in Costiera Amalfitana.

Secondo il messaggio social dell’amministrazione comunale, infatti, alcune persone, non ancora identificate, avrebbero telefonato ad alcuni cittadini tramontani, ai numeri fissi delle proprie abitazioni, inventando di essere portavoci di non ben specificate “convenzioni” con il Comune.

Di qui, dunque la richiesta truffaldina dei i dati della carta d’identità per cambiare contratto di luce, gas o fibra internet.

Addirittura, sempre secondo quanto evidenziato dalla nota pubblicata sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Tramonti, ci sarebbe chi diffonde la notizia falsa che a Tramonti l’acqua potabile “non sarebbe più pura” proponendo, quindi, un purificatore d’acqua gratis.

Bisogna diffidare da tutti, non fare contratti per telefono e non fornire i propri dati sensibili – conclude la nota del Comune di TramontiChiediamo che questo messaggio venga diffuso a voce anche ai nostri cari anziani che potrebbero incappare facilmente in queste truffe. Se ci si rende conto di essere stati vittima di una fattispecie simile è bene avvertire i Carabinieri. Si coglie l’occasione per ribadire di non aprire la porta a sconosciuti che si spacciano per corrieri o tecnici dell’acqua“.

Non si tratta del primo tentativo di truffa segnalato in Costiera Amalfitana, perpetrati specie ai danni di persone anziane.

Diverse erano state le segnalazioni a Maiori, sia nello scorso mese di dicembre che in primavera.

In quel caso, proprio come oggi, dal Comune giunse la raccomandazione, in particolar modo agli anziani, di fare molta attenzione e di diffidare di qualsiasi richiesta telefonica di denaro da parte di persone che si qualificano come corrieri, avvocati, amici o parenti delle vittime.

Spesso, infatti, sono proprio telefonate dal contenuto poco chiaro che i truffatori mettono in campo per ottenere il consenso degli anziani ad entrare nelle loro abitazioni, con scopi fraudolenti, per sottrarre loro denaro oppure oggetti preziosi.