Se i Taxi promettono battaglia al Comune di Positano, anche gli Ncc dissentono sull’entrata in vigore, a partire dal 15 Aprile, delle nuove tariffe per l’accesso alla Ztl sita nel centro cittadino.
“Un’altra palla corta da parte del Comune – commentano ad Amalfinotizie Roberto D’Angelo del comitato Air e Fabio Petrella di Fia Federazione imprese Autonoleggio- A nostro avviso non è possibile istituire una Ztl secondo quanto voluto dal Sindaco e stabilito dal Comune. Il Consiglio di Stato si era espresso due mesi fa in modo chiaro, criticando la disparità di trattamento tra Ncc e taxi!“
Voler limitare il traffico istituendo una tariffa specifica, in altri termini, secondo D’Angelo e Petrella può essere inquadrato come “un controsenso”: “C’è un’incoerenza di fondo: il Comune sostiene che il suo intento è quello di ridurre i veicoli in circolazione dovrebbe limitare il traffico a determinate categorie, ma non di certo alle nostre e non di certo introducendo una gabella per fare cassa. Perchè al momento quella adottata così si configura“.
Gli operatori di categoria starebbero valutando di adire le vie legali. “Inoltre – continuano – abbiamo scritto una lettera al Comune di Positano in cui richiediamo un incontro urgente per risolvere quanto prima la situazione: sarebbe opportuna una sospensione nelle more della valutazione delle eventuali azioni legali che potranno essere intraprese“.
Un peggioramento della conflittualità tra municipio ed operatori del settore, infatti, potrebbe condurre ad una situazione ancora peggiore: “Il Comune di Positano potrebbe trovarsi a rimborsare cifre notevoli per il periodo che va dall’entrata in vigore della delibera che istituì la Ztl a pagamento per gli Ncc sino all’intervento della sentenza del Consiglio di Stato che ci ha dato ragione – concludono D’Angelo e Petrella – Nonostante non sia stata intrapresa la class action, in tanti hanno fatto ricorso autonomamente. La Ztl è una zona interdetta al traffico a determinate categorie di persone, ma non può certamente esserlo con delle gabelle e tra l’altro potrebbe esserne interdetto chiunque ma non di certo Taxi ed Ncc che sono stati autorizzati dal Ministero dei Trasporti tramite la normativa 21/92 che regolamenta appunto il trasporto pubblico non di linea”.