Limitare la possibilità di guidare taxi e mezzi di trasporto pubblico agli anziani di età superiore ai 70 anni.
E’ l’ipotesi allo studio del Comune di Ravello, che sta lavorando, in prospettiva, alla modifica del regolamento che disciplina tali attività.
Una scelta, quella di Palazzo Tolla, in nome della tutela della sicurezza stradale, siccome, inevitabilmente, con l’avanzare dell’età si riduce la prontezza di risposta agli stimoli esterni visivi ed uditivi, compromettendo, così, la capacità di rispettare il codice della strada.
Tanti sono i casi, balzati agli onori della cronaca regionale e nazionale, di anziani sorpresi, ad esempio, contromano alla guida lungo autostrade e strade statali a scorrimento veloce. In ben più di qualche caso si sono verificati, conseguentemente a tali azioni, incidenti piuttosto seri, e perfino mortali.
Proprio per questo, anche vista l’elevata incidenza sui flussi complessivi di veicoli nella città della musica, in particolare dei taxi, che specie durante la stagione turistica ne solcano le strade a tutte le ore del giorno e della notte, la necessità di imprimere una decisa svolta, che dovrà passare, ovviamente, innanzitutto da una modifica del quadro normativo di riferimento.
“Occorre limitare la possibilità di ottenere licenze taxi, oltre i 70 anni – commenta sul punto il primo cittadino di Ravello Paolo Vuilleumier – Si tratta di una scelta dettata, innanzitutto dal buon senso: è naturale che per questioni di sicurezza e ricambio generazionale si vada ad assumere una decisione di questo tipo. Soprattutto in una situazione di lavoro usurante, come quello praticato dagli autisti, potrebbe essere opportuno porre dei limiti: del resto, si va in pensione entro i 70 anni anche da altre tipologie di impieghi“.
“Non si tratta di una limitazione soltanto nostra, ma è anche diffusa in altre realtà, non stiamo scoprendo l’acqua calda“, aggiunge il primo cittadino.
La modifica normativa che introdurrà e disciplinerà le restrizioni sarà applicata all’apposito regolamento comunale che dovrà essere aggiornato opportunamente, previa discussione in Consiglio Comunale ed approvazione da parte dell’assise.