Non fu ammesso ad una procedura concorsuale in quanto sprovvisto di patente A al momento della pubblicazione del bando di concorso: il Tar di Salerno ha accolto la domanda cautelare di un candidato che ha scelto di fare ricorso contro il provvedimento del Comune di Vietri Sul Mare, riammettendolo alle fasi successive della procedura, a condizione che non si sia conclusa l’approvazione della graduatoria.

E’ quanto si legge nell’ordinanza cautelare pubblicata poche ore fa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, per la sezione distaccata di Salerno.

Il ricorrente, difeso dagli avvocati Bernardina Russo e Maurizio Mazzarella, ha fatto valere le sue ragioni nell’ambito di un procedimento amministrativo.

Il TAR, nello specifico, ha emanato quest’ordinanza in quanto ha reputato presente il cosiddetto fumus boni iuris.

Il ricorrente, infatti, non avrebbe conseguito la patente A al momento della pubblicazione del bando a causa dell’emergenza pandemica, che ha fortemente limitato il raggiungimento di quest’importante obiettivo.

Secondo i giudici amministrativi Pierluigi Russo, che ha presieduto la camera di consiglio del 18 Ottobre, il referendario Michele Di Martino, e il referendario estensore Valerio Bello, infatti, per via della situazione pandemica esistente al momento della pubblicazione del bando di concorso, quanto deciso dal Comune sarebbe apparsa “priva di logicità e ragionevolezza la mancata previsione di strumenti idonei a garantire la partecipazione dei soggetti interessati alle prove concorsuali“.

Inoltre, i magistrati del Tar avrebbero rilevato che “il ricorrente ha documentato il conseguimento del predetto requisito non appena ciò gli è stato consentito dalla normativa di gestione dell’emergenza pandemica“: segno inequivocabile, quest’ultimo, della sua buona fede.

Per di più, al momento della riunione della camera di consiglio, secondo quanto dichiarato dai difensori del concorrente, la procedura concorsuale sarebbe ancora in corso di svolgimento: altro motivo, quest’ultimo, alla base della riammissione, nel giudizio cautelare, della persona esclusa dalla procedura concorsuale.

Infine, il tribunale amministrativo salernitano avrebbe scelto di compensare le spese della presente fase cautelare, fissando, inoltre, per la trattazione di merito del ricorso, l’udienza pubblica del 18 aprile 2023.