Saranno necessarie le cure della camera iperbarica per tre turisti che questo pomeriggio praticavano attività subacquea nello specchio acqueo di Praiano. Le persone sono state condotte presso il Ruggi d’Aragona con sintomi riconducibili a embolia gassosa. Lo riporta il Quotidiano della Costiera.

Un altro episodio di cronaca interessa il territorio di Praiano. Già, perché negli stessi minuti in cui al Pronto Soccorso di Castiglione venivano svolti gli esami strumentali al 24enne che nel primo pomeriggio è caduto rovinosamente da uno scoglio a Marina di Praia, al presidio ospedaliero giungevano tre sub in severe condizioni di salute.

I tre sommozzatori – come riporta Emiliano Amato sul Quotidiano della Costiera – hanno sofferto di embolia gassosa vascolare. Una condizione davvero seria, dato che le persone coinvolte versano in uno stato patologico in cui una bolla d’aria ostruisce il normale flusso di sangue all’interno di un vaso.

Tre, come detto, le persone coinvolte. Una donna di 48 anni col figlio di 15 di nazionalità canadese con un’altra donna di 31 anni con passaporto statunitense erano reduci da un’immersione subacquea con bombole d’ossigeno a largo di Praiano.

Una pratica sportivo-ricreativa affascinante, specie se fatta in Costiera Amalfitana, ma che dev’essere praticata dopo aver inanellato già diverse immersioni al fianco di professionisti preparati.

Evidentemente i tre sub hanno svolto in maniera non congrua le operazioni di decompressione. Hanno iniziato ad accusare formicolio agli arti superiori con sensazione di torpore o perdita della sensibilità e difficoltà respiratoria.

I tre turisti stranieri sono stati condotti con due diverse ambulanze con rianimatore a bordo presso il nosocomio Ruggi d’Aragona di Salerno dove saranno curati all’interno della camera iperbarica.