La Regione Campania non pubblicherà più il bollettino quotidiano dei contagi Covid.
Lo rende noto, come scrive Fanpage, l’ufficio stampa di Palazzo Santa Lucia.
La disposizione segue quella del governo nazionale, già adottata a fine ottobre, e quella di molte altre regioni –.
Era, infatti, proprio l’ufficio stampa della Protezione Civile regionale che, per ben tre anni ha reso noto, ogni giorno il triste computo dei contagi e delle vittime della pandemia di Sars-CoV-2.
Nella prima e drammatica fase della pandemia, tra febbraio e marzo del 2020, l’ente pubblicava il bollettino ogni giorno intorno alle 23, poi alle 17, in una seconda fase durata fino ad oggi.
Puntualmente, lo ricevevano le redazioni di tutti i media operanti sul territorio: questo erapoi propagato a mezzo social sia sulle pagine istituzionali della Regione Campania che sullo stesso canale Facebook del governatore De Luca.
Il primo caso Covid registrato ufficialmente in Campania ci fu il 26 febbraio 2020: siamo ormai a pochi giorni dal terzo anniversario dell’approdo del virus sul nostro territorio.
Vista la crescita esponenziale di contagi e ricoveri verificatasi nei giorni successivi, la Protezione Civile regionale diramò il bollettino il 29 febbraio dello stesso anno.
Dunque sono all’incirca tre anni esatti in cui la relazione su contagi, tamponi effettuati, ricoveri, vittime e guariti è stata diffusa ogni pomeriggio, dal lunedì alla domenica senza alcuna soluzione di continuità nè sospensione, nemmeno durante i giorni di festa.
Il computo dei dati Covid continuerà ad essere effettuato, anche se il bollettino non sarà divulgato quotidianamente: la Regione Campania fornirà, infatti, comunque i dati a chi ne farà richiesta.
I funzionari della Regione Campania, che sotto la guida di De Luca è apparsa una delle realtà più attente all’andamento dei casi, sperano di non dover riprendere il computo a causa di una potenziale crescita del virus.
L’ultimo bollettino, divulgato oggi, conta 537 nuovi positivi nelle 24 ore precedenti.
