Il sindaco di Sapri, Antonio Gentile, è intervenuto riguardo le polemiche che si sono scatenate con l’inaugurazione della statua della Spigolatrice.

“Il sessismo è sempre negli occhi di chi lo vede, non ci certo nell’espressione artistica che con tutto ha a che vedere tranne che con il sessismo”, ha affermato il primo cittadino di Sapri.

Le polemiche sono nate non appena la statua è stata inaugurata alla presenza del leader del M5S Giuseppe Conte. La spigolatrice ha un abito mosso da una ideale brezza marina che ne evidenzia forme femminili, lasciando poco spazio all’immaginazione.

Foto Emaluele Stifano

Secondo molti personaggi pubblici e appartenenti al mondo della politica la statua è una vera e propria offesa alle donne. Eppure, spiega il sindaco, nessuno si aspettava tanto clamore poiché nessuno aveva fato alla statua una chiave di lettura sessista.

“Speravamo sicuramente di avere una statua sul lungomare della Spigolatrice che diventasse anche un attrattore turistico. Era anche un’opera da sempre richiesta dalla cittadinanza: una nuova statua in paese e non solo la precedente che è adagiata sullo scoglio dello Scialandro che risulta essere poco accessibile” – ha affermato il sindaco a Fanpage.

La statua rappresenta una spigolatrice, che sappiamo essere un personaggio della lirica risorgimentale del Mercantini.  Ed è una donna che mentre cammina verso il paese, volge lo sguardo verso il luogo dello sbarco di Carlo Pisacane.

Foto Emanuele Stifano

“L’artista ha immaginato un’azione della brezza marina sul corpo e quindi il vestito e i capelli seguono la direzione del vento. Ma nell’opera in sé, che a me personalmente piace, non è una esaltazione del corpo femminile, non può essere classificata come sessista. È questo che mi sconvolge nel modo com’è stato presentato poi all’opinione pubblica, inizialmente da parte dell’ex senatrice Repetti poi ripreso dagli altri personaggi politici e dello spettacolo”.

Il sindaco, infine, prende una chiara posizione su chi chiede che la statua deve essere rimossa: “Questo assolutamente no. Io ho contestato sin dal primo istante chi ha parlato di abbattere la statua. Abbattere le statue si è verificato in Paesi dove purtroppo era stata sospesa la democrazia, questo non funzione in un Paese civile. Quindi l’opera d’arte resterà installata in quel posto”.