Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato ieri l’ordinanza che porta la Campania in zona Gialla. Da giugno la nostra regione si trovava in zona bianca, da lunedì il cambio colore “alla luce del flusso dei dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore Sanità, del Ministero della salute e delle Regioni”.

L’ufficialità del cambio colore era già nell’aria da tempo ma solo ieri nel tardo pomeriggio è arrivata l’ufficialità con la firma dell’ordinanza di Speranza.

Campania in zona gialla: ecco perché

Nella nostra regione i parametri erano stati sforati già da diverso tempo, in particolare quelli relativi alle terapia intensiva. Ad oggi abbiamo una percentuale di posti occupati in intensiva pari a 11,30% occupate contro il 10% limite. Per quanto riguarda le degenze ordinarie è al 37,68% il tasso di occupazione contro il 15% fissato come tetto massimo.

I criteri per il passaggio in zona gialla  sono l’occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e terapie intensive al 10%. Era dallo scorso giugno che la nostra regione non cambiava colore ma l’arrivo della variante Omicron e i contagi a catena dei non vaccinati hanno ribaltato questa situazione.

Campania zona gialla: cosa cambia 

A differenza dei precedenti DPCM, quello recentemente varato per il sistema “a colori” della gestione pandemica comporta molte meno restrizione. A fare la differenza è infatti il Super Green Pass: chi è vaccinato o guarito dal Covid potrà accedere a cinema, teatri, bar, ristoranti, utilizzare mezzi pubblici, ma anche palestre, musei, piscine, alberghi.

Tutte attività dalle quali saranno esclusi coloro che hanno solo il Green Pass “base”, ottenibile cioè con il semplice tampone.

Non ci sono invece altre limitazioni che erano presenti in passato per le zone gialle, come coprifuoco e divieto di spostamenti tra comune e regioni diverse. L’obbligo di mascherina anche all’aperto vale invece per tutti, ma in Campania quest’ultimo era già in vigore da diversi mesi con ordinanza regionale.