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Spazzamare in Costiera Amalfitana, approvato il protocollo d’Intesa tra gli enti

Approvato il nuovo protocollo d’intesa tra i comuni della Costiera Amalfitana. Il fine è la realizzazione dell’intervento – “Campagne di promo valorizzazione del pescato locale, delle tradizioni delle marinerie del Flag” per attività di conservazione, della manutenzione, della gestione e del funzionamento di uno spazzamare per lo specchio d’acqua della costiera amalfitana. I dettagli.

L’Unione Europea intende con forza concorrere alla definizione di un quadro normativo al raggiungimento di importanti obiettivi legati ai temi della sostenibilità ambientale attraverso azioni che concorrono a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’Ue. La mission è trasformare l’Unione in un’economia a basse emissioni di CO2, efficiente nell’impiego delle risorse, verde e competitiva. Proteggere i cittadini da pressioni e rischi per la salute e il benessere legati all’ambiente.

A tal fine, nell’ambito dell’Azione “Amare Nostrum” è stato previsto l’acquisto di uno spazzamare per concorrere in modo funzionale ai fabbisogni dei pescatori e della comunità locale della Costiera Amalfitana.

IL DETTAGLIO – L’imbarcazione dovrà essere in grado di ripulire le acque grazie ad un raccoglitore a due braccia idrauliche dotate di cestone di raccolta basculante con capacità almeno di 1,5 metri cubi, coperta in vetroresina e trattata con sistema antiscivolo. Saranno 2 i proiettori Led orientabili manualmente per le operazioni di pulizia notturne installati a poppa ed a prua della cabina. Dovranno essere posizionati almeno 2 pannelli solari ultraslim con celle ad alta efficienza con sistema di ricarica di batterie di servizio per almeno 1kW.

L’imbarcazione, di piccole dimensioni, rientra nel quadro nell’attività di rimodulazione della Strategia di Sviluppo Locale. Il documento mette in pratica una pianificazione a lunga gittata, mediante cui il territorio avrà la possibilità di migliorare aspetti legati al mondo della pesca con particolare attenzione alle ricadute in termini di miglioramento del reddito degli operatori, di contesto sociale e della qualità della vita attraverso uno sviluppo economico di tipo circolare.

I rappresentanti dei Comuni di Amalfi, Atrani, Conca dei Marini, Cetara, Furore, Minori, Maiori, Praiano, Ravello, Positano e Vietri sul Mare hanno evidenziato l’interesse comune a prendere parte a condividere tutte quelle azioni che costituiscono la base su cui poggiare un percorso di transizione ecologica ed ambientale attraverso un’idea comune e condivisa.

Le Amministrazioni dei comuni costieri che affacciano a mare – meno Tramonti e Scala – mirano a rafforzare un percorso per definire una specifica progettualità comune, coerente con le indicazioni degli obiettivi ambientali di Europa 2030, per innescare un processo virtuoso di sostenibilità della risorsa mare e del territorio.

Gli obiettivi e le finalità dell’intervento, per la loro complessità, trovano il loro naturale sviluppo in una gestione condivisa dei servizi ambientali, che nello specifico si concretizzeranno nella gestione e funzionamento in forma congiunta e coordinata dello spazzamare.

I Comuni hanno individuato come “soggetto attuatore” dell’intervento il Comune di Conca dei Marini e quindi punto di riferimento tra gli Enti firmatari del Protocollo d’Intesa che durerà fino al 2030. Il compito è conservare, manutenere, gestire e provvedere al funzionamento del bene acquisito dal Flag.

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