Prendere parte al progetto per l’avvio di un programma integrato di sviluppo infrastrutturale ed economico, di coesione sociale e territoriale per l’area amalfitana, con lo strumento del protocollo d’intenti. E’quanto deliberato stamani dal primo cittadino di Vietri Sul Mare Giovanni De Simone.

Con la decisione di stamattina la città della Ceramica ha scelto di dar vita ad un atto di indirizzo per l’adesione al progetto per lo sviluppo esecutivo ed operativo, di un programma di sviluppo infrastrutturale ed economico, coesione sociale e territoriale per il territorio del comprensorio denominato “Smartland Area Amalfitana”.

Il comune capofila del progetto è Minori: l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Reale ha mostrato, negli ultimi tempi, tutto il suo interesse per estendere le adesioni all’accordo cercando di coinvolgere la parte più ampia possibile di istituzioni locali del territorio.

Tuttavia, per rafforzare la collaborazione verso tale scopo, risulta necessaria, al fine di rendere operativo il protocollo d’intenti, la sottoscrizione di quello che nella delibera è stato definito un vero e proprio patto negoziale.

Si tratta, in altri termini, di un accordo di collaborazione che individua, formalmente, il comune capofila (in questo caso specifico, Minori), i tempi ed i procedimenti necessari per la strutturazione e la realizzazione del progetto territoriale integrato, oltre ai supporti necessari per il successo di un obiettivo che si configura come innovativo e sfidante.

Stando a quanto si legge nella delibera, numerosi sono gli scopi dell’accordo di collaborazione che sarà sottoscritto. Tra le principali finalità vi sono: rendere disponibili tutte le informazioni necessarie al fine di alimentare la data room territoriale, relativa a dati infrastrutturali, dati economici e industriali, dati sociali e assistenziali, dati ambientali; favorire il confronto con tutti i soggetti rappresentativi del territorio al fine di focalizzare le tematiche individuate in sei corridoi tematici scelti.

Ancora concertare le diverse componenti dell’ipotesi progettuale al fine di individuare le variabili da inserire nei rispettivi Programmi Triennali delle opere Pubbliche e/o dei PIS; concordare i protocolli di adesione di tutti i soggetti pubblici e privati ritenuti strategici e idonei alla sottoscrizione del futuro accordo negoziale; agevolare, ognuno per quanto di propria competenza, le procedure e ogni altra attività tecnico – amministrativa correlata all’ipotesi di progetto di fattibilità per l’attuazione dell’accordo, che scaturirà dal focus territoriale.

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